In tanti sono accorsi per le esequie del docente ucciso nel cortile dell’istituto scolastico dove insegnava. Presenti i sindaci delle due comunità coinvolte, Mugnano e Melito. “La cosa più bella che possiamo fare per i defunti è ricordare, mantenere viva la presenza ha detto il sacerdote durante l’omelia . Chiediamo al Signore di dire all’orecchio di Marcello: oggi sarai in paradiso con me. Ma abbiamo bisogno di speranza. Siamo qui per un evento drammatico che in questi giorni è arrivato nelle nostre case. Ma la speranza non serve a niente se non è custodita la vita. A Marcello serve l’amore, la speranza serve a noi ma è sterile se non ci sono valori sani. È triste pensare che ci possa essere in questo mondo qualcuno che si chiede ancora com’è andata, per capire se è giusto o no, per provare a capire chi ha ragione. Dinanzi ad ogni forma di violenza non esistono ragioni. E’ inutile dialogare per capire chi ha ragione o chi ha torto. Non si sta qui a capire cos’è successo, perché si è arrivati a tanto. La cultura, l’arte, la musica, ci portano dimostrazione di chi è più forte.
