Ultima Generazione: ambientalisti imbrattano Palazzo Madama

Tre attivisti arrestati e due denunciati per il blitz di questa mattina al Senato dove è stato imbrattata la facciata con della vernice. Per loro l’accusa è di danneggiamento aggravato. Per gli arrestati dovrà essere svolta l’udienza per direttissima davanti al giudice del tribunale di Roma. Le indagini sono state svolte dalla Digos coadiuvati dai carabinieri.

Blitz degli ambientalisti di Ultima Generazione

Blitz di un gruppo di ambientalisti di Ultima Generazione, che hanno lanciato vernice sulla facciata del Senato a Roma. Imbrattate anche alcune finestre oltre che un portone di palazzo Madama. Sono intervenuti i carabinieri che hanno bloccato cinque attivisti di Ultima Generazione. I cinque fermati si trovano attualmente negli uffici della Questura e la loro posizione è al vaglio. L’indagine su quanto accaduto è condotta dalla Digos con l’ausilio dei carabinieri.

Gli ambientalisti affermano, inoltre, che un “leggero barlume di incoraggiamento arriva per il 2023 dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel suo discorso alla nazione il 31 dicembre ha dichiarato che ‘la sfida, piuttosto, è progettare il domani con coraggio. Mettere al sicuro il pianeta, e quindi il nostro futuro, il futuro dell’umanità, significa affrontare anzitutto con concretezza la questione della transizione energetica’”. Ultima Generazione chiede di “interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale”.

Condannata l’azione degli ambientalisti

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha condannato l’azione degli ambientalisti, sottolineando che non esiste “nessun alibi, nessuna giustificazione per un atto che offende tutte le istituzioni e che solo grazie al sangue freddo dei carabinieri non è trasceso in violenza”. “Il Senato è stato vigliaccamente scelto perché a differenza di Palazzo Chigi, della Camera dei Deputati e di altre istituzioni, non ha mai ritenuto fino ad ora di dover creare un area di sicurezza attorno all’edificio”, ha spiegato, aggiungendo che ha “convocato immediatamente per domani alle ore 15 il Consiglio di presidenza del Senato per ogni opportuna decisione”. Poco dopo, inoltre, la presidenza del Senato ha informato di un colloquio telefonico tra La Russa e il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Dal titolare del Viminale solidarietà e massima disponibilità ad aumentare il livello di sicurezza di Palazzo Madama.