La vicenda
Il bambino si chiama Ly Hao Nam e vive in Vietnam, nella provincia meridionale del Dong Thap. L’incidente è accaduto la mattina di sabato 31 dicembre, mentre il bimbo si trovava nel cantiere con alcuni amici per cercare rottami metallici. Il buco in cui è caduto il bambino è una cavità larga appena 25 centimetri. Impossibile per il bimbo, quindi, cercare di muoversi o di risalire.
Attualmente non si conoscono le condizioni di salute del bambino: lo scorso sabato si era sentita la sua voce gridare aiuto. Lunedì però la sua voce non si è sentita, nonostante i soccorritori avessero calato nella cavità una telecamera per provare a capire a che profondità si trovasse.
Inutili, fin ora, interventi con gru ed escavatori. Ora si sta cercando di rivestire il pilastro con un tubo d’acciaio, per poi pompare acqua e cercare di tirare su il pilastro dal terreno.
L’incidente ricorda la triste storia di Vermicino. Tutta l’Italia sperò, fino alla fine, che si salvasse Alfredino Rampi, di sei anni, anche lui caduto in un pozzo dal quale, putroppo però, non è più uscito vivo. Per Ly Hao Nam si prega per un lieto fine.