Giuseppe Russo: bloccato a Cancun

Giuseppe Russo, blogger e creator video de “Il mio viaggio a Napoli”, è stato bloccato all’aeroporto di Cancun per dei controlli. Rinchiuso in una stanza buia senza bagagli, passaporto e telefonino, il napoletano è rimasto in attesa di chiarimenti. Ma perché? Pare che il suo nome sia un omonimo di un uomo ricercato in Messico, appartenente ai narcos. Dopo un’ora e mezza però, l’incubo sembra essere giunto al termine e l’influencer è stato rilasciato. Così ha potuto ricongiungersi con la fidanzata, Federica, e proseguire la vacanza.

Le parole del blogger

Mi sono sentito impotente. Non potevo avvisare la mia ragazza e neppure avvisare qualcuno. Ho pensato al peggio in quella stanza. Per fortuna hanno capito dopo un po’ che non c’entravo niente, si trattava di uno scambio di persona con un mio omonimo ricercato e che non ero un criminale. Forse i tanti timbri sul mio passaporto hanno insospettito i messicani. Ma il mio lavoro come blogger è viaggiare nel mondo e questo ho provato a spiegare, ma senza il telefonino non potevo provare ciò che dicevo. Per fortuna però dopo un’ora e mezza le cose si sono risolte per il meglio e ho potuto raggiungere Federica e proseguire con il nostro tour in Messico“.

In seguito, il blogger segnala un altro episodio avvenuto a Tulum Tulum. “Mentre ero in una delle spiagge più caratteristiche di Tulum nella Costa Maya un uomo è fuggito senza pagare il conto e il cameriere pur non avendone certezza mi ha detto che doveva essere sicuramente un italiano perché sono soliti fare cose del genere. Peccato che però ha poi scoperto che si trattava di un messicano. Peccato per tali pregiudizi perchè è un popolo molto accogliente e sorridente, sempre disponibile. Certo in alcune zone bisogna stare attenti, ma consiglio a tutti questa bellissima nazione“.