Indagata l’ex amante di Matteo Messina Denaro

Maria Mesi, allora poco più che trentenne, sentimentalmente legata al boss Matteo Messina Denaro, li aveva portati a un passo dalla cattura del padrino.

Era stato anche individuato l’appartamento di Aspra, frazione marinara di Bagheria, in cui i due amanti si vedevano. Il covo fu messo sotto controllo ma qualcuno avvertì il boss e ancora una volta l’arresto sfumò. Maria Mesi torna ora nell’inchiesta sulla latitanza del capomafia di Castelvetrano.

Perquisita l’abitazione della donna

Questa mattina i carabinieri del Ros hanno perquisito l’abitazione della donna e del fratello Francesco, due case in una palazzina di via Milwaukee a poca distanza dall’alcova di un tempo. Passate al setaccio anche la torrefazione Agorà della famiglia Mesi e una casa di campagna. I militari avrebbero portato via computer e telefoni sospettando che la donna e il fratello mantenessero ancora contatti con il padrino, attraverso la sua famiglia.

I nomi dei due fratelli, dunque, sono di nuovo scritti nel registro degli indagati. L’accusa, come 20 anni fa circa è ancora quella di favoreggiamento, reato per cui entrambi sono stati condannati in via definitiva. Maria solo a 3 anni perché in Cassazione è caduta l’aggravante mafiosa, incompatibile, secondo i giudici, con la sua relazione amorosa con il boss. Anni dopo la condanna gli investigatori, a conferma di quanto già sapevano, trovarono le lettere d’amore che la donna inviava al fidanzato.