Le statistiche sulla “panchina” d’oro del Napoli

In Champions, Raspadori ha contribuito in fase realizzativa più di Haaland e Mbappé

Tutti i numeri sui panchinari del Napoli, al di là delle dichiarazioni di Spalletti

Nonostante Luciano Spalletti abbia ribadito più volte che nella sua squadra non esistono titolari e panchinari e che sia circondato da professionisti, i numeri sulle presenze da titolare dei giocatori del Napoli dimostrano la chiara esistenza di una classica formazione tipo. Tuttavia, se si considera il contributo dei giocatori partenopei subentrati dalla panchina, Spalletti avrebbe ragione, visto che nessuno nei top 5 campionati europei, ha prodotto un numero più alto di reti con i giocatori subentrati a partita in corso. Per gli appassionati di betting e fantacalcio, può essere utile analizzare in maniera oggettiva quali sono i reali numeri dei calciatori che solitamente nel Napoli partono dalla panchina, in modo da poter valutare con maggiore chiarezza, le scelte in chiave fantamercato e pronostici Serie A. Certi numeri infatti, possono spingere a fare acquisti mirati low cost o pronostici più ricercati, come ad esempio quelli sui secondi tempi (over 1.5 secondo tempo, “2” secondo tempo ecc). In questo articolo andiamo a sviscerare, come nessuno ha fatto finora, i dati sulle “seconde linee” della squadra partenopea.

Eljif Elmas

Sicuramente il vero pupillo di Luciano Spalletti, tanto da ricordare a qualcuno la coppia Ambrosini-Ancelotti ai tempi del Milan. Il centrocampista rossonero infatti, era l’arma preferita a partita in corso al di là del risultato, in quanto utile sia nella fase difensiva che negli inserimenti offensivi per gli assedi finali. Tornando ad Elmas invece, il centrocampista macedone viene impiegato sia per le sue capacità di possesso palla che per le sue qualità nella fase di finalizzazione. In soli 832 minuti messi insieme nelle 21 presenze di campionato, ha offerto la bellezza di 6 reti e 1 assist. In altri termini, gli bastano 39 minuti a partita per far nascere dai suoi piedi un gol ogni 118 minuti. Per gli amanti del fantacalcio, il tutto si traduce in una media voto di 6,29 e una fantamedia di 7,26.

L’unica nota stonata arriva dalla Champions, dove Elmas non è riuscito ancora ad incidere. A sua discolpa però, solo 135 minuti di campo in 6 presenze complessive (una media di 22’ a partita).

Giovanni Simeone

Il secondo talismano a disposizione di Luciano Spalletti non può che essere il Cholito Simeone, letteralmente letale a partita in corso. Per l’attaccante argentino, 3 reti in campionato, distribuite in 12 presenze e appena 168 minuti giocati. Parliamo quindi di una media pari a 1 gol ogni 56 minuti! Il merito del tecnico toscano, in questo caso, è quello di aver trovato il ruolo ideale per la psicologia di Simeone: lasciare in panchina uno con tanta fame di dimostrare, ma con poca propensione ad assumersi sulle spalle il grosso delle responsabilità. É così che il Cholito è diventato decisivo anche nei big match, come contro Liverpool, Milan e Roma. In Champions tra l’altro, non ha fatto per nulla rimpiangere l’infortunio di Osimhen, segnando 4 gol in 5 presenze (una rete ogni 61 minuti).

Per i fantallenatori che hanno il coraggio di schierarlo sempre titolare, la gioia è ancora più grande, in quanto le tre reti sono avvenute in sole 6 presenze con voto.

Infine, per lui media voto di 6,50 e fantamedia di 7,92!

Giacomo Raspadori

L’impatto di Raspadori sul campionato italiano è stato, ad essere sinceri, fin qui poco rilevante, visto che finora è arrivata 1 sola rete in 16 presenze (620 minuti) ed una media voto di appena 5,81. Tuttavia, è in Champions che l’attaccante della nazionale italiana ha speso le sue migliori cartucce: 4 reti e 2 assist in appena 213 minuti, ovvero un contributo in fase realizzativa ogni 35 minuti. Per intenderci, se consideriamo il rendimento in termini di assist e gol per minuto, Raspadori ha fatto persino meglio di Haaland e Mbappé (5 gol e nessun assist in 250’ e 7 gol e 3 assist in 529’).

Tanguy Ndombélé

Nessun bonus in campionato per l’ex giocatore di Lione e Tottenham ed una media voto insufficiente di 5,83, a cui, a causa delle 3 ammonizioni rimediate, si aggiunge una fantamedia anche inferiore, pari a 5,79. Tuttavia, quando chiamato in causa, Ndombélé ha sempre risposto con grande dedizione. I complimenti vanno fatti ancora una volta a Luciano Spalletti che, usando un metodo opposto a quello adottato in passato da Mourinho e pur facendolo giocare poco, è riuscito comunque a coinvolgerlo nel progetto partenopeo. Impresa non facile, considerando il carattere indolente che Ndombélé ha mostrato in passato. In Champions invece, un gol e un assist in appena 269’.

Mathías Olivera

Per il terzino uruguaiano classe ‘97, 1 gol in campionato e 2 assist in Champions League. Per i fantallenatori invece, una vera gioia low cost, viste le medie di 6,05 e 6,27.

In campionato sono solo 5 le presenze da titolare, ma d’altronde è difficile scavalcare il “maestro” Mario Rui, quest’anno in forma smagliante.

Hirving Lozano / Mattia Politano

Il duo Lozano-Politano rappresenta l’unico caso in cui, come dice Spalletti, non si può effettivamente parlare di titolari e panchinari. Infatti, hanno giocato dall’inizio rispettivamente 11 e 10 partite di campionato, offrendo una fantamedia di 6,72 e 6,65.

Anche in termini di gol e assist il rendimento tra i due esterni è praticamente identico: 4 gol e 3 assist in stagione per entrambi. Presi singolarmente, i numeri sono nettamente inferiori rispetto a quelli dei partner d’attacco Kvaratskhelia e Osimhen, ma se sommati, diventano decisamente più interessanti.