L’immersione nel lago

Erano all’incirca le ore 15:00 quando, sabato 11, un cittadino italiano di 48 anni ha deciso di immergersi nel lago ghiacciato di Taney, in Svizzera. L’uomo, che da tempo domiciliava nel Canton Ginevra, aveva preso parte ad un’escursione organizzata da un circolo di subacquei specializzati nelle immersioni sotto ghiaccio. È stato grazie all’intervento di questi ultimi, e alla loro esperienza, che è stato possibile estrarre dall’acqua il corpo esanime dell’uomo.

Immediati i soccorsi

Immediato è stato l’intervento dell’elisoccorso. Il 48enne è stato ricoverato d’urgenza presso l’ospedale universitario di Losanna. Le sue condizioni sono apparse fin da subito gravi, inevitabile il tragico epilogo. Il giorno seguente, domenica 12 febbraio, è avvenuto il decesso.

La magistratura svizzera ha aperto un’inchiesta sul caso. Tra le prime ipotesi vi è quella di un improvviso malore: “Da solo non usciva più dal foro di ingresso. È stato estratto rapidamente dagli altri partecipanti, che erano una quindicina in tutto, ma era già privo di conoscenza“, ha dichiarato un rappresentante della polizia del Canton Vallese.

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