Terminato il 2022, che ha visto Federico Bagnaia diventare per la prima volta campione del mondo, la nuova stagione della MotoGP si avvicina sempre di più a grandi falcate. Il pilota piemontese, considerato comunque uno dei favoriti fin da subito per la vittoria finale anche secondo quanto riportato dai pronostici sulla MotoGP, ha effettuato una vera e propria impresa rimontando Fabio Quartararo, regalandosi il primo Mondiale della sua carriera e regalando il secondo, invece, alla sua Ducati. Ripercorrendo la carriera di Bagnaia, vediamo che il classe 1997 ha iniziato la sua esperienza in sella a delle minimoto proprio come tutti gli altri suoi colleghi. Dopo essersi laureato campione europeo MiniGP nel 2009, Bagnaia ha scalato le categorie PreGP, Moto3, Moto2 e MotoGP nel 2019 con la VR46 Riders’ Academy.
Prima di salire ufficialmente sulla Ducati Lenovo nel 2020, Bagnaia fa il suo personale debutto nella top class con il team privato Ducati Pramac, grazie al quale, nonostante un serio infortunio alla gamba, riesce a mettersi in luce nella categoria più importante ed ambita da tutti i piloti del mondo. Proprio nel 2020, anno in cui appunto Bagnaia passa ufficialmente alla Ducati Lenovo, Marc Marquez, che dal 2016 al 2019 aveva dominato la scena, comincia ad andare incontro a dei problemi fisici che ne condizioneranno fortemente la carriera e il rendimento. Mentre il 2020 ed il 2021 sono stati rispettivamente gli anni di Joan Mir Mayrata e di Fabio Quartararo, il 2022 è stato inaspettatamente quello di Bagnaia.
Tornando su Marc Marquez, anche in previsione di quello che sarà questo 2023, lo spagnolo, nonostante i problemi fisici, i disagi avuti con la moto e il tredicesimo posto in classifica, ha già smentito tutte lo voci riguardanti un suo possibile ritiro dalla competizione. In questo senso, anche il Team Honda ha dimostrato di non volersi separare da Marquez, tanto che si è messa già al lavoro per migliorare il pacchetto aerodinamico della propria monoposto. La competitività della Honda e di Marquez, quindi, dipenderà fortemente dai miglioramenti che verranno apportati alla moto. Per quanto concerne Fabio Quartararo, invece, il secondo classificato del 2022 non ha risparmiato le critiche alle prestazioni del motore della sua Yamaha M1. Nonostante questo e nonostante l’infortunio che complicherà anche la preparazione al prossimo campionato, Quartararo resta uno dei grandissimi favoriti per la vittoria finale, anche perché ha grande voglia di riscattare la clamorosa rimonta subita nella stagione appena terminata.
Tuttavia, i due concorrenti della Ducati Lenovo Team, Federico Bagnaia ed Enea Bastianini, sono pronti a dare battaglia a chiunque pur di terminare ai vertici della classifica. Bagnaia proverà in ogni modo a bissare il titolo già vinto lo scorso anno, mentre Bastianini tenterà di passare davanti anche al suo compagno e di regalare alla Ducati un’altra gioia per il secondo anno consecutivo. Insomma, alla fine dei conti anche il 2023 si prospetta più adrenalinico che mai, con una lotta senza esclusione di colpi che molto probabilmente sarà decisa all’ultimo respiro da uno dei piloti sopraccitati.
