Napoli: ricordato Mennea, con un convegno, a dieci anni dalla scomparsa

 

A dieci anni dalla scomparsa Pietro Mennea è ancora un mito dello sport, non soltanto per la grandezza delle sue prestazioni agonistiche, infatti detiene ancora il record europeo dei 200 metri piani con il tempo di 19’72 stabilito a Città del Messico nel 1979, ma anche e soprattutto per l’esempio che ha rappresentato per i giovani il suo modo di vivere, per una carriera costellata da tante difficoltà e da grandi sacrifici, tutti superati con la passione e la forza di volontà. Ieri il campione è stato ricordato all’Archivio di Stato di Napoli con un convegno dal titolo “Mennea, pagine di eroica fatica”, organizzato dal Coni Campania e dall’USSI ,l’Unione Stampa Sportiva Italiana. All’incontro, moderato dal presidente dell’USSI, Gianfranco Coppola e introdotto dalla direttrice dell’Archivio di Stato di Napoli, Candida Carrino, hanno partecipato Manuela Olivieri Mennea, moglie del campione scomparso, il critico cinematografico, scrittore e saggista, Valerio Caprara, il campione di atletica e giornalista Franco Fava, due storiche firme dell’atletica, i giornalisti Giorgio Lo Giudice e Fausto Narducci e il campione olimpico Patrizio Oliva. ”Ho conosciuto Mennea ai Giochi del Mediterraneo del 1979 ,ha ricordato Patrizio Oliva, lui era già famoso ed io ebbi il coraggio di andare a salutarlo, da quel momento diventammo amici”. L’USSI, ha infine premiato con una targa, la giovane giornalista Federica Inverso del quotidiano “Otto pagine” per un articolo sul campione scomparso.