Diciotto misure cautelari sono state notificate dalla Dia di Napoli, nell’ambito di una indagine coordinata dalla stessa Dia, su un presunto accordo tra la camorra e politici nel Comune di Melito di Napoli in occasione delle ultime elezioni amministrative, che si sono svolte il 3 e 4 ottobre 2021. I provvedimenti emessi dal gip di Napoli riguardano anche il sindaco di Melito, il presidente del Consiglio comunale, altri due consiglieri comunali e il coordinatore per Melito dell’azienda incaricata del servizio di igiene urbana, padre di un consigliere comunale candidato sindaco alle elezioni dell’ottobre 2021. A tutti vengono contestati, a vario titolo, i reati di scambio elettorale politico mafioso, attentati ai diritti politici del cittadino, associazione di tipo mafioso, corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa, tentata estorsione. Questi i nomi dei soggetti colpiti dalla misura: custodia cautelare in carcere: CHIARIELLO Salvatore, nato a Napoli il 07.08.1972, CICCARELLI Rosario, nato a Napoli il 10.09.1982, CUOZZO Antonio, nato a Villaricca (NA) il 16.06.1997, DE LUCA Luciano, nato a Napoli il 09.10.1991, DE STEFANO Antonio, nato a Napoli il 14.06.1997, DELLA GAGGIA Francesco, nato a Napoli il 03.04.1980, MARRONE Rocco, nato ad Aversa (CE) il 17.06.1984, MARRONE Vincenzo, nato a Melito di Napoli (NA) il 16.11.1965, MARTINELLI Rosario, nato a Napoli il 14.10.1982, MOTTOLA Luciano, nato a Napoli il 25.07.1984, NAPOLETANO Edoardo, nato a Napoli il 04.12.1978, ROSTAN Emilio, nato a Melito di Napoli (NA) il 20.02.1947,RUGGIERO Luigi, nato a Mugnano di Napoli (NA) il 21.01.1986, SIVIERO Francesco, nato a Napoli il 19.04.1987, SIVIERO Giuseppe, nato a Napoli il 05.09.1988 e TUTINO Luigi, nato a Napoli il 12.12.1984, mentre hanno avuto la custodia cautelare agli arresti domiciliari: ASCIONE Marco, nato a Giugliano in Campania (NA) il 21.02.1963 e GRANDE Massimiliano, nato a Melito di Napoli (NA) il 26.06.1972. Un terremoto “Politico Giudiziario” che investe il comune di Melito di Napoli, che ora quasi sicuramente sarà, prima commissariato e poi eventualmente sciolto.