Flash Mob e fiaccolate in memoria di Giulia Tramontano

È stato molto affollato il flash mob che si è svolto in piazza del Plebiscito a Napoli per ricordare Giulia, la giovane donna di Sant’Antimo (Napoli) che è stata uccisa a Milano dal suo compagno, dal quale aspettava anche un bimbo.

La manifestazione

Una manfestazione organizzata anche per sollecitare, come ha spiegato Ilaria Perrelli, presidente della consulta regionale per la condizione della donna del Consiglio regionale della Campania, un intervento legislativo mirato soprattutto alla prevenzione (come l’istituzione dell’educazione al sentimento nelle scuole) ma anche al pieno sostegno economico dei centri anti violenza che sono sul territorio perchè “gli uomini che uccidono le donne non sono malati ma sono frutto di una cultura patriarcale che deve essere contrastata”.
Al flash mob hanno aderito anche numerose associazioni e comuni, tra quello di Sant’Antimo dove nella serata di domani si terrà una fiaccolata per Giulia.

In piazza c’erano inoltre l’assessora alle Pari opportunità del comune di Napoli, Manuela Ferrante, la presidente del consiglio comunale Enza Amato e la presidente della consulta delle elette Anna Maria Maisto, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil regionali, don Tonino Palmese di Libera e l’ex presidente della giunta regionale della Campania Antonio Bassolino.

Fiaccolata a Sant’Antimo

Questa sera, 8 giugno, ci sarà la fiaccolata, promossa dall’Amministrazione comunale e dalle realtà del territorio, che partirà dalla Villa Comunale e passerà davanti alla casa natia della ragazza. Parteciperanno un sociologo e il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo. Il sindaco di Sant’Antimo, Massimo Buonanno, ha sottolineato che è operativa, presso il Comune, una delle sedi del centro antiviolenza ‘Libera-mente Donna’, che offre assistenza gratuita a chi ne avesse bisogno. In merito alla fiaccolata, il primo cittadino ha spiegato che vuole essere un modo.