Cittadinanza italiana: un’affermazione sconcertante sollevata dal Sen. Roberto Menia (FdI). L’intervento della Magistratura è necessario per fare luce sulla questione.

Nell’ambito della presentazione di un progetto di legge sulla cittadinanza, il Senatore ROBERTO MENIA di Fratelli d’Italia ha sollevato un’accusa di estrema gravità che merita la massima attenzione. Secondo Menia, la cittadinanza italiana sarebbe oggetto di un illecito mercato, suscitando l’esigenza di un’azione decisa da parte della Magistratura per fare chiarezza su questa presunta pratica illegale.

Il Senatore ha focalizzato l’attenzione su due questioni distinte. La prima riguarda coloro che sono stati privati della cittadinanza italiana a causa del non riconoscimento della doppia cittadinanza da parte dei paesi di residenza. Menia sostiene che sia un diritto ristabilire la cittadinanza a queste persone e riconoscerne il legame con l’Italia.

La seconda questione, invece, riguarda la concessione della cittadinanza italiana per ius sanguinis, ossia per discendenza. Il Senatore ha sollevato preoccupazione riguardo all’esistenza di una vera e propria compravendita di passaporti, in particolare in alcuni paesi dell’America Latina. In tal senso, Menia sostiene che il possesso della cittadinanza italiana debba essere strettamente legato alla conoscenza della lingua italiana e ad un effettivo legame con l’identità culturale del paese, evitando logiche di compravendita.

L’importanza di questa denuncia è evidente, e richiede un’approfondita indagine per accertare la veridicità delle affermazioni del Senatore. Inoltre, si rende necessaria un’interrogazione parlamentare al Ministro degli Esteri, Taiani, al fine di ottenere risposte concrete e misure adeguate per contrastare eventuali illeciti in materia di cittadinanza.

La situazione sollevata da Menia è di estrema delicatezza e richiede un impegno immediato da parte delle autorità competenti. La cittadinanza italiana è un valore fondamentale, e la sua corretta attribuzione e tutela sono aspetti di primaria importanza per il nostro Paese. Spetta ora alla Magistratura e alle istituzioni competenti intervenire per fare chiarezza su questa grave denuncia e adottare le misure necessarie per garantire l’integrità del sistema di cittadinanza italiana.