Italia nella storia. La capitana della squadra azzurra a Parigi: “Io sono ancora qua! Non mi considero un idolo, forse dire un punto di riferimento è meglio, voglio solo essere uno stimolo per le giovani”

Giornata entusiasmante per gli azzurri grazie a Assunta Legnante che ha nuovamente strabiliato i suoi fan: per la quinta volta vince la medaglia d’oro nel peso F11 ai Mondiali di atletica paralimpica. E con quella di oggi, l’Italia conquista un bottino di 8 medaglie: quattro ori, un argento e tre bronzi. La capitana della spedizione azzurra ai Mondiali di atletica paralimpica di Parigi è entusiasta della sua prestazione odierna sul campo dello Stadio Charlety, che le ha permesso di conquistare la favolosa cinquina: 2013-2015-2017-2019-2023. Una prestazione che le permette di entrare a pieno titolo nella storia dell’atletica italiana.

Le gioiose parole dell’atleta dopo il successo odierno: “Io sono ancora qua! C’è stato un passaggio a vuoto due anni fa a Tokyo. Il peso è la mia gara, ci tengo più del disco e si vede. Doveva andare così. Sono cinque ori e diventano sei, se contiamola vittoria nel disco di Dubai – prosegue l’azzurra –, non mi considero un idolo, forse dire un punto di riferimento è meglio, ma io voglio essere solo uno stimolo per quelle giovani o per quelle che ci sono già. Io ancora riesco a fare bene quello che faccio, sono contenta di essere tornata a certe misure e fino a quando arrivo in pedana con le mie gambe, mi vedrete sempre qui”.

La campionessa paralimpica di Londra e Rio, dopo essere già salita sul podio a Parigi con il bronzo nel disco, oggi ha stracciato tutte le avversarie con il lancio della vittoria a 15,55, completando la cinquina d’oro. Medaglia d’argento all’uzbeka Safiya Burkhanovac con 13,72, bronzo alla cinese Zhao Yuping il bronzo con 12,78.  Orgoglio anche per la citta’ della Canapina, Frattamaggiore, a nord di Napoli, Assunta infatti è frattese.