Marco Di Lauro, appartenente al clan di famiglia e uno dei dieci figli del defunto Ciruzzo detto ‘O Milionario, ha mostrato segni di cedimento psichico che hanno portato i giudici della Corte di Assise di appello di Napoli, nel corso del processo per un delitto consumato durante la faida, a chiedere una perizia per valutare le sue condizioni mentali. Come riportato dal Mattino, l’istanza difensiva è stata presentata dall’avvocato penalista napoletano Gennaro Pecoraro, che negli atti ha segnalato come Marco Di Lauro negli ultimi due anni ha iniziato a rifiutare qualsiasi tipo di dialogo, anche con i parenti più stretti, ed abbia via via iniziato a non mangiare più, presentandosi al recente processo giunto in appello sull’omicidio De Magistris, di cui è accusato di essere il mandante, in condizioni fisiche decisamente debilitate.
L’imputato verrà visitato dopo la metà di agosto, ed avrà 45 giorni a disposizione per esprimere la propria diagnosi. La prossima udienza è prevista per settembre, ma sarà confermata solo in seguito alla valutazione medica. Marco Di Lauro è stato latitante per ben 15 anni, prima di essere arrestato nel blitz di via Scaglione a marzo del 2019. Ha vissuto quegli anni al fianco della compagna e dei suoi gatti, dedicandosi alla lettura di riviste di formula uno. Fu il suo ex braccio destro Salvatore Tamburrino (che uccise la moglie Nora Matuozzo decisa a non partecipare più alla vita criminale), a far scattare l’arresto di Di Lauro con le sue confessioni alla Polizia.
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