Sergio Mattarella firma la riforma della giustizia di Nordio

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dato il suo consenso alla presentazione alle Camere del disegno di legge che propone modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare.

Il disegno di legge Nordio, approvato in Consiglio dei ministri, introdurrà importanti cambiamenti nel panorama giuridico:

L’abuso d’ufficio viene eliminato, mentre la portata del traffico di influenze illecite è drasticamente ridotta.

I giornalisti saranno soggetti a divieti più ampi riguardo alle intercettazioni.

Il procuratore pubblico non avrà più il potere di impugnare le sentenze di assoluzione, a meno che si tratti di reati particolarmente gravi. Tuttavia, per la richiesta di custodia cautelare in carcere, sarà necessaria una decisione da parte di un collegio giudicante, e prima della pronuncia, l’indagato dovrà essere interrogato dal giudice. In caso contrario, la misura sarà nulla.

Un’importante salvaguardia riguarda i processi che coinvolgono gravissimi reati di mafia e terrorismo. In passato, queste sentenze erano a rischio di nullità perché alcuni giudici popolari avevano superato i 65 anni di età. La nuova legge stabilisce che il requisito anagrafico si riferisce solo al momento della nomina dei giudici, evitando così il rischio di nullità per tali processi.