La loro storia era stata conclusa da tempo, ma la determinazione di riunirsi bruciava ancora intensa. Tuttavia, questa volontà apparteneva esclusivamente a una delle due parti coinvolte: un uomo di sessant’anni di Pozzuoli, già noto alle autorità. Dopo due mesi dalla separazione, il sessantenne aveva esaurito ogni tentativo per ricomporre la coppia. Non c’erano fiori né frasi romantiche, solo minacce, sorveglianza e molestie telefoniche. La vittima si sentiva costantemente sotto osservazione e controllo, e le sue abitudini erano state completamente stravolte.

L’ossessione dell’ex compagno l’aveva spinta al limite dell’esasperazione. Persino all’interno della propria abitazione non si sentiva al sicuro, dato che l’uomo era riuscito diverse volte ad arrampicarsi attraverso i terrazzini. Trovarselo improvvisamente di fronte, persino nel proprio appartamento, era diventato un incubo ricorrente. L’ultima incursione era avvenuta la sera precedente, quando la vittima si era ritrovata il sessantenne in casa, giunto al balcone scalando un tubo. Nonostante l’agitazione, la vittima è riuscita a chiamare il numero di emergenza e allertare i soccorsi. In pochi minuti, i carabinieri della sezione radiomobile di Pozzuoli erano intervenuti. Il sessantenne era ancora presente quando le forze dell’ordine l’hanno arrestato. Attualmente è detenuto in attesa del processo.

Per la vittima, finalmente, un sospiro di sollievo.