Proprio mentre il Governo Meloni ha deciso di eliminare circa 6 miliardi di euro dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), destinati alla lotta contro il degrado urbano e alla riqualificazione delle aree urbane più svantaggiate, un vasto incendio ha devastato la Vela Rossa di Scampia nella serata del 30 agosto. Le fiamme hanno divorato l’edificio tra l’ottavo e il decimo piano, creando un’immagine spettrale e angosciante.
Scampia colpita dal taglio dei fondi di riqualificazione
Questo incendio è avvenuto proprio in un momento in cui Scampia è una delle zone colpite dal taglio dei fondi destinati ai progetti di riqualificazione. Sono stati eliminati 2,5 miliardi per il recupero delle periferie più problematiche e ulteriori 3,3 miliardi sono stati tagliati per la rigenerazione urbana, compresi migliaia di progetti volti a contrastare l’emarginazione sociale. A Napoli, erano già pronti i preparativi per abbattere le due ultime Vele di Scampia a partire dal prossimo ottobre, al fine di sostituirle con 433 nuove unità abitative popolari. Tuttavia, la decisione del governo ha messo un brusco stop a queste iniziative.
L’abbandono istituzionale delle periferie è purtroppo un terreno fertile per la crescita del degrado sociale e della criminalità. Il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha testimoniato la tragedia dell’incendio alla Vela Rossa di Scampia, con immagini di panico e sfollamento degli abitanti. Borrelli ha criticato duramente i tagli ai fondi del Pnrr.
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