Giuseppe D’Agostino, il giovane di 23 anni di Giugliano, ha finalmente aperto gli occhi dal coma dopo essere stato accoltellato al petto all’uscita di una discoteca a Pozzuoli. Dal suo letto d’ospedale, rivolge un appello commovente al deputato Borrelli e alla comunità tramite i social media: ‘Chiunque abbia informazioni, aiuti gli inquirenti‘. Le sue parole sono un grido di sgomento e disapprovazione verso l’aggressione subita: ‘Potevo morire senza motivo. Una serata in discoteca avrebbe potuto costarmi la vita. È inconcepibile che qualcuno decida di essere così violento. Nessuno ha il diritto di decidere sulla vita altrui. Coloro presenti quella sera devono parlare; la violenza deve essere fermata‘.
I suoi aggressori, responsabili del pugnalamento avvenuto sabato scorso, sono ancora latitanti. Il pericoloso attacco ha rischiato la vita di Giuseppe, con il coltello che si è fermato a soli due centimetri dal suo cuore. Il giovane si sveglia incredulo di fronte all’aggressione scatenata da un banale sguardo e alla pericolosità del gruppo armato di coltelli e mazze da baseball, ancora in libertà e potenzialmente pronti a colpire di nuovo. L’appello di Giuseppe sui social chiede disperatamente a chiunque abbia informazioni di condividerle con le autorità.
Il deputato Francesco Emilio Borrelli, dell’Alleanza Verdi – Sinistra, ha preso a cuore la richiesta di aiuto di Giuseppe, esortando chiunque detenga informazioni a collaborare con le indagini. Borrelli è stato chiaro nel suo messaggio: gli aggressori devono essere identificati e consegnati alla giustizia senza esclusione di colpe, senza dimenticare la necessità di rieducazione dopo la punizione. Portare un coltello significa voler uccidere.