Pasquale Lampugnale, vicepresidente per economia, credito, finanza e fisco della Piccola Industria di Confindustria, ha enfatizzato l’importanza di una nuova strategia di sviluppo per la Campania. Durante la presentazione alla Camera del ‘rapporto aree interne della Campania’, sviluppato da Confindustria Campania, Piccola Industria e Commissione speciale aree interne del Consiglio Regionale della Campania, in collaborazione con importanti istituzioni accademiche della regione, Lampugnale ha delineato i punti cruciali per un processo di crescita economica e di creazione occupazionale.
“È fondamentale superare le strategie obsolete e porre l’accento sull’attrazione degli investimenti, ponendo le imprese al centro del nuovo modello di sviluppo delle aree interne”, ha affermato Lampugnale. Questi concetti si riflettono nei “10 punti” emersi dalle audizioni territoriali, che potrebbero costituire la base della programmazione del Piano strategico nazionale delle aree interne previsto nel decreto Sud, nonché del master plan regionale per le aree interne nell’ambito della programmazione dei Fondi dell’Unione Europea.
Tra gli obiettivi prioritari delineati, si evidenziano la proposta di una “nuova strategia: l’intera provincia come area interna”, l’approfondimento delle strategie per attrarre investimenti e generare posti di lavoro, l’analisi delle infrastrutture materiali e immateriali, l’implementazione di una fiscalità agevolata per le Zone Economiche Speciali (Zes) nelle aree interne, la semplificazione burocratica, la promozione della sostenibilità, lo sviluppo delle energie rinnovabili e un modello di condivisione del valore generato, la riforma dei Comuni, la promozione del policentrismo e la creazione di un centro di ricerca dedicato allo sviluppo delle aree interne in partnership con l’Università Federico II.
Questi punti fondamentali fungono da guida per una strategia ampia e integrata, mirata a stimolare lo sviluppo economico sostenibile e a favorire la crescita delle aree interne della regione Campania.
