Nel pomeriggio di ieri, l’aria si è fatta densa a Castel Volturno quando Aurelio De Laurentiis ha improvvisamente interrotto l’intervista di Matteo Politano ai microfoni di Sky, generando scalpore e speculazioni in tutto l’ambiente calcistico. Un episodio che ha attirato l’attenzione degli appassionati di calcio, svelando un nuovo capitolo della complessa relazione tra il presidente del Napoli e le emittenti televisive.

L’operatore di Sky è stato trascinato via con forza, mentre l’attaccante è stato invitato a lasciare la postazione televisiva, un gesto che ha sollevato interrogativi sulla ragione dietro questa inusuale reazione da parte di De Laurentiis. L’edizione odierna di Tuttosport ha analizzato nel dettaglio l’accaduto, gettando luce su un conflitto che va ben oltre un semplice incidente mediatico.

Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo, il motivo dietro l’esplosione di De Laurentiis sarebbe da ricercare nel desiderio del presidente di avere Gianluca Di Marzio come intervistatore, data la sua connessione con la città di Napoli. L’originario designato, Massimo Ugolini, romano di nascita, avrebbe suscitato l’irritazione di De Laurentiis, il quale sembra preferire una figura più legata al territorio.

La scelta di Di Marzio rispetto a Ugolini si baserebbe sul lungo rapporto che il giornalista ha avuto con il Napoli, fin dai tempi della serie C. Nonostante Ugolini sia stato a bordocampo e inviato Sky per anni, il presidente sembra preferire la prospettiva di Di Marzio, rendendo la situazione ancor più complessa.

Il confronto con le emittenti televisive continua a tenere banco per De Laurentiis, che già la scorsa settimana si è scontrato con Dazn. Marzo si rivela, dunque, un mese di tensioni per il presidente del Napoli, evidenziando una stagione che, nata male, rischia di concludersi in modo ancor più turbolento. La furia di De Laurentiis è sempre più protagonista, alimentando un capitolo intrigante nella sua storia con il mondo mediatico e calcistico.