Saranno demoliti 5 km di tralicci tra Frattamaggiore e Sant’Antimo, un passo avanti per l’efficienza energetica e la riduzione dell’impatto ambientale


Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha emesso un decreto che autorizza il progetto definitivo di Terna per il rinnovo dell’elettrodotto a 220 kV che collega la cabina primaria di Sant’Antimo alla stazione elettrica di Fratta, nell’area metropolitana di Napoli. Questa iniziativa, che è parte di un più ampio piano di rinnovamento infrastrutturale, mira a migliorare l’efficienza nella trasmissione dell’energia e a ridurre l’impatto visivo e paesaggistico delle infrastrutture elettriche.

Il progetto prevede la realizzazione di una linea interrata di circa 8 km che attraverserà i comuni di Sant’Antimo, Grumo Nevano, Frattamaggiore, Frattaminore, nella provincia di Napoli, e Sant’Arpino, nella provincia di Caserta. Una volta completato, questo nuovo collegamento consentirà la demolizione di circa 5 km di elettrodotto aereo e la rimozione di 17 sostegni, liberando oltre 17 ettari di territorio.

Terna avvierà le fasi di progettazione esecutiva e preparazione dei cantieri nelle prossime settimane, con l’apertura prevista per i primi mesi del 2025. La realizzazione dell’infrastruttura richiederà circa 24 mesi di lavoro.

L’opera – così una nota di Terna – consentirà di incrementare la qualità del servizio elettrico locale, minimizzando al contempo l’impatto visivo e paesaggistico delle infrastrutture“.

Inoltre, il progetto si inserisce in un piano più ampio che coinvolge anche l’elettrodotto a 220 kV tra Patria e Sant’Antimo, che interessa i comuni di Napoli, Marano di Napoli, Mugnano di Napoli, Melito di Napoli e Sant’Antimo. Questa seconda opera, il cui iter autorizzativo è ancora in corso, prevede la realizzazione di una nuova linea interrata lunga circa 8 km e la demolizione di oltre 6 km di elettrodotto aereo e 18 sostegni, con il conseguente recupero di circa 21 ettari di territorio.