Casoria – Il no alla violenza degli alunni della “Puccini”

di Carmine D’Argenio

Presso la palestra del complesso scolastico “I.C. Puccini 4CD” di Casoria, che comprende gli alunni dalla Scuola dell’infanzia alla Scuola Secondaria di I grado, si è tenuto questa mattina il seminario “Contro la normalizzazione della violenza – Baby gang e violenza di genere”. A modello d’esempio per i giovanissimi nel contrasto e prevenzione al bullismo e al cyberbullismo, è stato chiamato a presiedere l’incontro il cantante rapper di Afragola Luca Blindo.

Sin dagli inizi della sua carriera il giovane autore e compositore dei propri brani, è stato impegnato nella denuncia sociale attraverso i suoi testi. Perché, chi viene da certi contesti, come può essere il Rione Salicelle, spesso non ha voce. Luca Blindo è solito dire che lui stesso è partito da sottozero per far sentire la propria voce.

Il messaggio forte con il quale i ragazzi si sono confrontati è quello della possibilità di far sentire la propria voce attraverso una strada che non sia quella della violenza. “Se hai delle passioni, hai degli obiettivi. Se hai degli obiettivi non sbagli mai”. Il rapper cantautore usa questa frase per legare la possibilità di crescita a ciò in cui si crede, e non ai contesti di degrado nei quali ci si può trovare a vivere.

I ragazzi delle classi seconde e terze della scuola secondaria, hanno mostrato interesse e partecipazione, tanto da non perdersi neanche un secondo con attenzione massima ad ogni particolare del vissuto raccontato da Luca Blindo, al punto che al momento delle loro  domande, si è spaziati dalla musica che ha salvato da un incidente lo stesso Luca Blindo, prima di toglierlo letteralmente dallo stato d’animo depressivo causatogli dalla scomparsa del genitore; fino all’ultimo episodio di bullismo subito da uno dei suoi ragazzi della scuola di canto, colpito a sangue prima di una esibizione, che dopo tanto tempo di incuria avrebbe dovuto sancire la rinascita della piazza centrale del territorio di Afragola, con uno spettacolo di grande aggregazione.

Una mattinata che ha dimostrato l’impegno di Dirigenti che vedono nella scuola un momento per offrire anche un patrimonio di conoscenza proveniente dal basso capace di aggregare verso il bene comune. La Professoressa Squillace Fabiana coaudiuvata dalle maestre Paola Feo e Salapete Maria Rosaria hanno reso insieme al Professore Vincenzo Pagano, una giornata scolastica all’insegna della partecipazione e dell’affetto condiviso, che gli alunni non dimenticheranno, con momenti di ricordo da immortalare con una dedica, una stretta di mano, un abbraccio, ad un ragazzo che è stato come loro ed ora si ritrova a trasmettere nelle scuole, come su un palco, il suo no a qualsiasi uso della violenza.