Napoli – poetessa napoletana torna con “Fuoco Sacro”

 

Dopo il successo di “Io non amo le rose” e “Se ne frega la luna stanotte”, l’autrice napoletana Clelia Moscariello torna con una nuova raccolta poetica, “Fuoco Sacro”. La raccolta appartenente alla collana “Aonia” (diretta da V.S. Di Crescenzo e C. Moscariello) è edita PAV Edizioni e distribuita da Libro.co Italia.

“Quanta luce emani quanto non ti importa più nulla del mondo e dei suoi sporchi affari, quanto biancore e quanta purezza acquista la tua aura quando non ti interessa più degli obiettivi, tu abbagli solo quando decidi di restare te stessa, insieme alle tue schegge impazzite di poesia selvaggia”.

Proprio come nella poesia che dà il nome all’intera silloge, così in tutta l’opera, “Fuoco Sacro”, si argomenta della propria “luce interiore”. Così come il fuoco in età antica, veniva rappresentata la vita e, quindi, era necessario che esso rimanesse perpetuo ed ininterrotto, anche la “bellezza”, secondo l’autrice in questione, avrebbe il compito di fare altrettanto.

Le poesie, “Fuoco Sacro”, infatti, trattano in tutte le sue espressioni, proprio di quella contraddistinta “bellezza” che scaturisce dal bagliore della propria luce interiore, dalla consapevolezza della propria fragilità che, tuttavia, rappresenta anche un grandissimo punto di forza. Al tempo stesso, l’ultima raccolta dell’autrice napoletana affronta l’argomento della spiritualità e di tutti gli sforzi umani per restare “lucenti”, tentando di fare a meno, per quanto possibile, dell’utilizzo della retorica abusata, oggigiorno, sull’argomento. “Tu sei “fuoco sacro”, allora accendi la tua scintilla e lasciala brillare, lasciala splendere ancora, e, poi ancora, e, poi sempre”.

L’autrice napoletana, bravissima poetessa Clelia Moscariello, ha saputo scavare nell’io interiore.