Nella notte tra il 23 e il 24 aprile, a Marano di Napoli, l’auto della Fondazione “A’ voce d’è creature“, gestita da Don Luigi Merola, è stata rubata dall’interno del parco dove risiede il sacerdote. La Fondazione è nota per le sue iniziative contro la camorra, rendendo il furto un atto intimidatorio.

Grazie all’attività investigativa e alle immagini delle telecamere di sorveglianza, la polizia ha identificato un probabile percorso seguito dai ladri e ha individuato il quartiere Scampia come possibile luogo di ritrovamento dell’auto. Gli agenti hanno quindi condotto ricerche capillari nell’area, trovando la vettura, una Smart, in via Oliviero Zuccarini. L’auto era danneggiata: non marciante, senza centralina e con il bloccasterzo smontato.

Don Luigi Merola ha ringraziato la polizia per il recupero dell’auto e ha espresso preoccupazione per il crescente numero di furti nella zona, sottolineando che in quell’area vengono rubate fino a 15 auto a notte. Nonostante le intimidazioni subite, il sacerdote ha dichiarato che non cederà alla criminalità organizzata e ha chiesto supporto alle autorità per rafforzare la sicurezza pubblica.

Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha convocato una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per affrontare il problema del furto e delle continue minacce nei confronti di Don Luigi Merola e della sua Fondazione. Nonostante i tentativi di intimidirlo, il sacerdote resta determinato a continuare la sua lotta per la legalità, chiedendo il supporto della comunità e degli imprenditori locali per aiutare la Fondazione a ricomprare un’auto e sostenere il suo lavoro.