Comune di Napoli: Presentato il Rapporto “Sussidiarietà e… governo delle infrastrutture”

La sussidiarietà rappresenta un pilastro che può sorreggere lo sviluppo sostenibile perché introduce forme di coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, creando una responsabilità diffusa nel perseguimento del bene comune. È questa una delle conclusioni a cui giunge il Rapporto “Sussidiarietà e… governo delle infrastrutture”, presentato questa mattina nel corso di un incontro a Palazzo San Giacomo, al quale ha preso parte il Sindaco di Napoli. Il Rapporto curato dalla Fondazione per la Sussidiarietà analizza quali sono le infrastrutture utili per il Paese, a cosa e a chi servono, quanto sono utilizzate oggi e quanto lo saranno in futuro.
Quattro gli ambiti presi in esame attraverso un approccio interdisciplinare: mobilità, energia, risorse idriche e telecomunicazioni. Il Rapporto si articola in quattro sezioni.
Nella prima viene proposto un quadro quantitativo delle problematiche infra-strutturali relative ai settori della mobilità, dell’energia, delle risorse idriche e delle telecomunicazioni.
La seconda sezione è dedicata al quadro giuridico e istituzionale e affronta alcune tematiche “trasversali” quali lo sviluppo, la sicurezza e la competitività del Paese e il problema della gestione delle infrastrutture e dei servizi che esse consentono.
Nella terza sezione vengono affrontati i principali nodi decisionali del governo delle infrastrutture mentre la quarta raccoglie esperienze operative che documentano come sia attuabile un governo delle infrastrutture improntato ai principi e alla “prassi” della sussidiarietà. “L’investimento in infrastrutture di qualità e nella loro gestione deve fare i conti con problemi quali la sostenibilità, il consumo di suolo e il coinvolgimento delle realtà locali – ha osservato il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini – ma bisogna superare la contrapposizione tra Stato centrale, amministrazioni locali e società civile e perseguire una vera cultura della sussidiarietà che consiste nel dialogo continuo tra diversi livelli di governo e di questi con la società civile. Per raggiungere obiettivi che interessano il bene comune, le reti di cui ha bisogno l’Italia devono essere realizzate, pensando a una prospettiva di lungo periodo, e coinvolgendo i territori e i corpi intermedi”. Sul tema delle infrastrutture negli ultimi anni sicuramente sono stati fatti passi in avanti importanti.
Questa la posizione dell’Amministrazione Comunale. Una regione come la Campania che ha 6 milioni di abitanti, e che è uno snodo fondamentale nel rapporto tra il Nord ed il Sud del Mediterraneo ha bisogno di un sistema infrastrutturale con grandi capacità di connessione. Naturalmente c’è ancora tanto da fare, ed è molto importante che tutta l’area metropolitana possa essere ben servita da un sistema molto integrato, soprattutto su ferro, perchè questo ci dà anche l’opportunità di poter evitare l’accesso di tante automobili in città e quindi il tema del potenziamento del sistema infrastrutturale ancora oggi rappresenta per la Campania la sfida principale.
Ovviamente occorrono molti investimenti, molte risorse ed anche il partenariato pubblico-provato in questo settore è fondamentale perchè aiuta a dare delle risposte ad esigenze sempre crescenti.