Stazione di Afragola – “Cattedrale nel Deserto” , Emilio Borrelli chiede chiarimenti per i fondi necessari e trasporti pubblici


La questione della stazione dell’Alta Velocità di Afragola, descritta spesso come una “cattedrale nel deserto“, torna a infiammare il dibattito politico italiano. Al centro della contesa ci sono i fondi per completare il collegamento ferroviario tra Afragola e Napoli, una necessità evidente per evitare che questa moderna infrastruttura rimanga isolata e inutile. Recentemente, uno scontro verbale tra il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e il deputato campano di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha messo in luce le problematiche legate alla realizzazione di opere infrastrutturali nel Meridione.

La stazione di Afragola, inaugurata con grandi speranze, si trova oggi in una situazione paradossale: un’infrastruttura moderna e costosa che manca di collegamenti adeguati con Napoli e altre aree circostanti. Attualmente, chi scende ad Afragola si ritrova in una zona rurale, senza mezzi di trasporto pubblici efficienti, diventando facile preda di tassisti illegali. Questo scenario, per molti versi grottesco, rappresenta uno spreco di risorse e una mancanza di visione integrata nello sviluppo infrastrutturale.

Francesco Emilio Borrelli ha sollevato la questione in Parlamento, chiedendo chiarimenti al Ministro Fitto sui fondi destinati al collegamento con Napoli. Secondo Borrelli, nonostante le promesse del governo, i fondi necessari sembrano essere insufficienti o mal gestiti. Egli ha ricordato come nel primo Documento di Economia e Finanza (DEF) del Governo Meloni, ci sia stato un drastico taglio dei fondi per la linea, passati da 700 milioni di euro previsti dal Governo Draghi a soli 70 milioni. Inoltre, recenti gare d’appalto sono andate deserte, segno di finanziamenti e progetti inadeguati per l’operatività necessaria.

Il Ministro Fitto ha risposto alle accuse, affermando che i fondi ci sono e che il governo ha garantito l’integrale copertura finanziaria per i progetti di mobilità sostenibile e inclusione sociale nell’area metropolitana di Napoli. Ha invitato Borrelli a verificare i fatti prima di lanciare accuse infondate, sottolineando che il Decreto legge PNRR ha previsto il finanziamento di diversi progetti, tra cui il “Restart Scampia” e altri interventi nell’area vesuviana.

Nonostante le rassicurazioni del Ministro, permangono diverse criticità. La gara per la progettazione e realizzazione della linea ferroviaria è andata deserta, con le aziende coinvolte che hanno giudicato i finanziamenti inadeguati. Inoltre, sembra che i progetti attuali non coprano interamente il tratto fino alla stazione dell’alta velocità di Afragola, ma solo fino alle prime due fermate. Questa frammentazione dei lavori e la mancanza di un piano chiaro e sostenibile sollevano dubbi sulla reale volontà e capacità del governo di portare a termine l’opera.

Il deputato Borrelli ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza su tutta la vicenda. Accuse pesanti sono state mosse contro il Ministro Fitto, accusato di tagli indiscriminati ai finanziamenti destinati al sud Italia, criticati anche dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili. La mancanza di trasparenza e la continua incertezza sui fondi destinati al completamento delle infrastrutture contribuiscono ad alimentare il malcontento e la sfiducia nelle istituzioni.

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