Un tragico incidente è avvenuto oggi pomeriggio nel cantiere della metropolitana Linea 1 in via Ruffo di Calabria, a Capodichino, con un bilancio drammatico: un operaio è morto e due sono rimasti feriti. La vittima è Antonio Russo, un uomo di 63 anni di Giugliano in Campania, che avrebbe dovuto andare in pensione a settembre. I feriti sono Michele Pannone, 54 anni, e Salvatore Agliottone, 59 anni, entrambi ricoverati in gravi condizioni.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente sarebbe stato causato da un malfunzionamento del treno che trasportava gli operai all’interno del tunnel. Il veicolo avrebbe perso il controllo e si sarebbe scontrato con un macchinario. Le ipotesi iniziali di un’esplosione o di un crollo sono state smentite dalle autorità. La vittima, Antonio Russo, e i due feriti lavoravano per la società Sinergo, impegnata nella realizzazione della metropolitana di Capodichino. Erano anche iscritti alla Filca Cisl Napoli.
Michele Pannone ha riportato un trauma cranico ed è stato trasportato in codice rosso al Cardarelli, mentre Salvatore Agliottone, in stato di shock e con una contusione alla gamba, è stato ricoverato all‘Ospedale del Mare. La situazione di Pannone è particolarmente critica, con fratture alle costole e altre lesioni gravi.
L’incidente ha scosso profondamente i colleghi e il sindacato. Gianpiero Tipaldi e Massimo Sannino, segretario generale della Cisl Napoli e della Filca Cisl Napoli, hanno espresso il loro dolore e la necessità di un’azione immediata per prevenire ulteriori tragedie. Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania, ha ribadito l’urgenza di controlli e ispezioni più rigorose, sottolineando che le morti sul lavoro devono essere trattate come omicidi.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, diverse ambulanze e gli agenti della Polizia di Stato, che stanno conducendo le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto. Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sta seguendo personalmente la vicenda e ha espresso il suo cordoglio alla famiglia della vittima e la sua vicinanza ai feriti.
Questo incidente evidenzia ancora una volta la necessità di migliorare le condizioni di sicurezza nei cantieri. I sindacati chiedono interventi immediati per fermare quella che definiscono una “mattanza” sul lavoro, richiedendo più investimenti in formazione e sicurezza, e un maggiore rigore nei controlli sui luoghi di lavoro. La tragica perdita di Antonio Russo, a pochi mesi dalla pensione, rappresenta un monito severo sull’importanza di tutelare la vita e la sicurezza dei lavoratori.
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