Esattamente 32 anni fa, il 23 maggio 1992, avvenne la strage di Capaci. Alle ore 18:00, in quel tragico giorno, ci fu una forte esplosione sull’autostrada A29 a pochi metri dallo svincolo per Capaci. Persero la vita il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo anch’egli magistrato e i tre agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, i quali vennero uccisi per mano di cosa nostra.
Tutti sanno chi è Giovanni Falcone che, insieme a Paolo Borsellino, nel 1992 ha perso la vita nella lotta contro la criminalità organizzata, ma è giusto dedicargli qualche rigo, oltre che parlare della strage che sconvolse l’intera Italia.
Giovanni Falcone è stato un magistrato che ha lottato duramente fino all’ultimo contro la criminalità organizzata. Entra a far parte della Magistratura nel 1964 come pretore a Lentini, poi diventa sostituto procuratore e giudice istruttore a Trapani.
Nel 1979 l’allora capo dell’ufficio istruzione di Palermo, Rocco Chinnici, anche lui ucciso dalla mafia, lo chiama a occuparsi della sezione penale. Con Paolo Borsellino comincia a occuparsi di mafia.