A poco più di un anno dalla scomparsa dello stimato libraio aversano Ernesto Rascato, il collettivo politico-culturale “Città Visibile” di Orta di Atella, in provincia di Caserta, ha organizzato un incontro commemorativo in ricordo di una delle figure culturalmente e politicamente più rappresentative dell’intero territorio casertano. L’evento, organizzato in collaborazione con la storica libreria indipendente “Quarto Stato” di Aversa, della quale lo stesso Rascato è stato fondatore nel lontano 1978, si svolgerà nel pomeriggio di giovedì 30 maggio, a partire dalle ore 18:30, presso la sede del collettivo ortese in via San Salvatore 17 a Orta di Atella.
Nel corso della commemorazione sarà presentata la silloge poetica “Nebbie Terra Rabbia”, toccante e intensa raccolta di componimenti poetici e letterari scritti in vita dal compianto Ernesto Rascato e pubblicata postumo, in occasione del primo anniversario della sua scomparsa. Prenderanno parte all’iniziativa Antonella Avolio, compagna di vita di Ernesto e attuale direttrice della libreria “Quarto Stato” e l’antropologa e ricercatrice Annalisa Rascato, curatrice della raccolta nonché figlia di Ernesto. A moderare l’evento ci sarà Francesco Comune, il quale porgerà i saluti e gli onori di casa a nome del collettivo “Città Visibile”.
“Ernesto non è stato solo un compagno di lotta, un punto di riferimento umano e politico – fanno sapere con parole commosse dal collettivo ortese – ma è stato come un romanzo di formazione, una poesia a tratti spigolosa che finiva sempre per stringerti in un abbraccio. Avere la possibilità di commemorare la sua figura e presentare il suo libro a Orta di Atella, assieme alle persone a lui più care – commentano con ossequio – rappresenta per noi non solo un atto dovuto, ma vuole essere il nostro ringraziamento nei confronti di un uomo dalla grande umanità e umiltà. Ernesto – proseguono – ha rappresentato una guida, una speranza, una stella da seguire per chi ha scelto di percorrere una strada politica diversa, senza compromessi, dalla parte degli ultimi, che restituisse orgoglio e dignità ai nostri territori martoriati. L’opera di Ernesto è un atto d’amore verso la sua terra, e noi non potevamo che ripagarlo alla stessa identica maniera” – concludono dal collettivo.
L’evento, in programma giovedì 30 maggio, è ad accesso libero e gratuito.