Mattinata di caos alla Stazione Centrale di Napoli, dove una donna in evidente stato confusionale ha paralizzato la circolazione ferroviaria per circa 40 minuti, provocando ritardi e disagi per centinaia di viaggiatori. L’episodio è avvenuto attorno alle ore 11:00, quando la donna ha iniziato a camminare lungo i binari della stazione, creando un immediato allarme tra il personale ferroviario.
La presenza della donna sui binari ha costretto i responsabili della stazione a interrompere temporaneamente la circolazione dei treni, per evitare possibili tragedie. In totale, 22 convogli sono rimasti bloccati, tra cui 13 treni Alta Velocità, un Intercity e 8 treni Regionali, tutti coinvolti in rallentamenti che hanno oscillato fino a 40 minuti di ritardo.
Sul luogo sono prontamente intervenuti gli agenti della Polizia Ferroviaria (Polfer), che hanno agito con la massima cautela per avvicinare la donna senza spaventarla, onde evitare reazioni potenzialmente pericolose. Dopo minuti di tensione, gli agenti sono riusciti a tranquillizzarla e a condurla in un’area sicura, permettendo così la ripresa della circolazione ferroviaria. Attorno alle 11:40, la situazione è tornata alla normalità.
Una volta messa in sicurezza, la donna è stata affidata ai sanitari del 118, intervenuti per prestarle le cure necessarie. Le cause del suo stato confusionale sono ancora da accertare, ma l’episodio ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e alla necessità di garantire una vigilanza più rigorosa per evitare simili incidenti.
Le Ferrovie dello Stato, attraverso una nota di Rete Ferroviaria Italiana, hanno informato i viaggiatori dell’accaduto, scusandosi per i disagi causati, specificando che l’interruzione del servizio è stata inevitabile per garantire la sicurezza di tutti i presenti. “Nel Nodo di Napoli la circolazione ferroviaria è tornata regolare dopo l’intervento delle Forze dell’Ordine per la presenza di persone non autorizzate in prossimità della sede ferroviaria nei pressi di Napoli Centrale“, si legge nella comunicazione ufficiale.
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