Articolo di Ernesto Alessio Arcella- Ok a prestito per ricostruzione dell’area interessata dal sisma

La Banca Europea per gli Investimenti (Bei) ha approvato un finanziamento fino a 1,4 miliardi di euro in favore della Repubblica Italiana per la ricostruzione e messa in sicurezza degli edifici e delle infrastrutture situati nella zona dei Campi Flegrei, colpiti dagli eventi sismici che interessano l’area dal maggio 2024.

La firma del contratto di progetto relativo all’intera approvazione della Bei è stata annunciata oggi da Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, e da Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei.

La firma della prima tranche dell’accordo di finanziamento con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), che coprirà gli stanziamenti previsti per le annualità 2025 e 2026 e quota parte del 2027, è invece attesa entro la fine dell’anno.

Il finanziamento, strutturato come prestito quadro, verrà sottoscritto prossimamente con il Mef attraverso due programmi distinti, che prevedono interventi per la ricostruzione e la riduzione del rischio sismico degli edifici residenziali privati, nonché per la ricostruzione e la messa in sicurezza di edifici pubblici e infrastrutture nei Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli

Nel dettaglio, fino a 550 milioni di euro potranno essere destinati al comparto privato e fino a 850 milioni di euro al comparto pubblico.

L’attuazione degli interventi per la messa in sicurezza dell’area dei Campi Flegrei sarà coordinata dal Dipartimento Casa Italia, dalla Protezione Civile e dal commissario straordinario per i Campi Flegrei. I lavori, da completare entro il 2032, puntano a ridurre la vulnerabilità sismica e riparare i danni causati dagli ultimi eventi, incluso il terremoto del 30 giugno 2025, migliorando la resilienza secondo gli standard internazionali build back better. Finanziato anche grazie a un prestito della BEI, il progetto permetterà di contenere i costi, attrarre nuove risorse e diventare un modello per altri interventi in zone a rischio sismico e idrogeologico.