Scambio di materiale pornografico via chat: arrestati

Gruppo criminalità organizzata e reati informatici, operazione coordinata dal Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del Servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma, ha interessato tutto il territorio nazionale, coinvolgendo i Compartimenti Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia e Veneto.

L’indagine è partita da un’attività sotto copertura svolta nell’ambito del contrasto alla diffusione di materiale pedopornografico attraverso la rete in particolare, su una piattaforma di messaggistica che garantisce ampio anonimato agli utenti. Gli operatori undercover sono entrati in contatto con gli utenti che, apertamente, sulla chat di gruppo, dichiaravano di possedere o pubblicavano materiale pedopornografico, proponendo di scambiarlo con altri internauti.

Per identificare gli utenti del gruppo, dopo averne acquisito la fiducia, gli investigatori, grazie alla loro abilità tecnica, sono risaliti alle tracce informatiche che hanno consentito l’individuazione dei partecipanti e, in particolare, dell’amministratore di un canale sul quale si poteva reperire materiale illegale “particolare”, previa iscrizione e pagamento di 25 euro.

L’uomo, fa sapere la polizia in una nota, è stato arrestato in Calabria per commercio di materiale pedopornografico aggravato per aver utilizzato strumenti volti a impedirne l’identificazione. A suo carico, oltre numerosi supporti informatici, sono state sequestrate carte di debito/credito e un portafogli elettronico.