La sessantacinquenne è stata stroncata da un infarto in un ospedale di Miami. Vincitrice del premio Pritzker nel 2004, Non è riuscita a vedere la sua opera realizzata dopo averla presentata ufficialmente nel lontano 2003.
È morta per un attacco cardiaco in un ospedale di Miami, dove era ricoverata per una bronchite, l’archistar britannica di origine irachena Zaha Hadid. Sessantacinque anni, una laurea in matematica a Beirut e gli studi alla Architectural Association di Londra, la Hadid è stata la prima donna a vincere, nel 2004, il premio Pritzker, praticamente il Nobel degli architetti. Viaggiava, si spostava continuamente, disseminando la terra di opere che univano il futuro, la sua visione, al rispetto del paesaggio. Non compromessi ma unioni di onde, strutture allungate, angoli, spazio fluido. Questo è quello che stanno raccontando i giornali italiani e di tutto il mondo. La notiza si è diffusa da poco anche nei nostri territori, l’area a nord di Napoli, dove si sta realizzando una delle opere infrastrutturali più rilevanti per lo sviluppo dell’intera area. Stiamo Parlando della Stazione dell’alta velocità di Afragola. Il progetto, proprio di Zaha Hadid, fu presentato ufficialmente il 4 novembre 2003. I lavori, inizialmente, dovevano terminare nel 2008, poi però il termine previsto fu rimandato al 2011. Nel 2011 i lavori non terminarono e nel 2012 addirittura furono sospesi per assenza fondi. All’inizio del 2014 fu pubblicato un bando che prevedeva, dall’aggiudicazione dei lavori, il termine di questi ultimi entro 18 mesi. L’assegnazione provvisoria dei lavori è avvenuta nel novembre dello stesso anno, ed a febbraio 2015 sotto l’amministrazione del Sindaco Tuccillo sono ripresi. Il grande architetto venuto a mancare oggi purtroppo non vedrà la sua opera terminata