Brucia a Marcianise un deposito di rifiuti pericolosi

Ennesimo rogo tossico nella Terra dei Fuochi, questa volta a bruciare è un deposito di rifiuti pericolosi a Marcianise.

Si tratta dei capannoni della Lea srl, nella zona industriale della città a sud di Caserta. A prendere fuoco diverse tonnellate di rifiuti ammassati nel capannone dell’azienda dopo l’ordinanza di chiusura disposta dal sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, lo scorso luglio e sequestrata quindici giorni fa dalla magistratura.

Ecco le dichiarazioni del Sindaco di Marcianise Velardi: “Dalle 6 di stamattina si sta incendiando un capannone ricolmo di rifiuti nella zona industriale di Marcianise. Si tratta del capannone della Lea, l’azienda da me chiusa e successivamente sequestrata dalla magistratura. È un grande disastro ambientale.

Stanno bruciando tonnellate e tonnellate di rifiuti, ammassate nel capannone cui recentemente erano stati apposti i sigilli dopo che avevo sollevato il caso quest’estate piantando all’esterno un ombrellone per protestare contro un’insopportabile puzza.

Sul posto ci sono quattro squadre dei vigili del fuoco di diversi distaccamenti della provincia di Caserta, altre due sono in arrivo da Napoli. Ci avviamo a vivere una giornata drammatica: il fumo rischia di avvolgere la città. È un grande disastro ambientale, più di quanto si possa immaginare. È una drammatica sconfitta per tutti quelli che cercano di difendere l’ambiente, non solo a Marcianise”.