Sant'Antimo

Duro attacco di Chiariello al Sindaco Russo: “ ha memoria corta e scrive asinate”

Continua la difesa di Corrado Chiariello, consigliere comunale di Sant’Antimo rispetto agli attacchi che il Sindaco Russo gli sferra. Rispetto alle vicende accadute anche nei giorni scorsi, circa le molteplici inesattezze riportate dal Primo Cittadino, Chiariello rompe così il silenzio:

“COMUNICATI STAMPA SQUALIFICANTI

Pubblico questo post per rispondere ,con argomentazioni concrete e prove inoppugnabili, allo squalificante comunicato stampa del sindaco di sant’antimo sempre più incoerente, povero di dissertazioni reali e detrattore.

Il mio comunicato stampa , il cui oggetto e materia del contendere erano e rimangono le dimissioni del 7° Funzionario del Settore Finanziario del Comune (settore vitale per una pubblica amministrazione) ,evidenzia solo correttezza e senso delle istituzioni. Al contrario la nota del sindaco rappresenta il livello di comunicazione istituzionale più basso che questo ente non aveva mai raggiunto.

Si tratta di un comunicato sguaiato e superficiale che denota mancanza di conoscenza di fatti, dati e notizie e FERREA VOLONTA’ DI DISINFORMARE CHI LEGGE ma questa ,ormai, non è una novità.

Una comunicazione istituzionale costosa e di bassissimo profilo, commediante, deforma, scarna di riferimenti oggettivi e nella sostanza protesa solo ad offendere gratuitamente le persone portando il confronto sul piano personale.

Nello specifico il sottoscritto non ha mai fatto il sindaco del paese e Sant’Antimo non ha mai visto alla luce un’amministrazione Chiariello, mai sono stato accusato di brogli elettorali e le schede elettorali di cui scurrilmente si parla erano peraltro 321 e non 381 (forse il primo cittadino ha reminiscenze che non riesce a cancellare, cose sue).

Poi quei malfattori, che non si riesce a capire ancora chi li assoldò e con quali finalità, ahimè, sono stati ampiamente prosciolti dalle accuse restando in galera manco 24 ore.
Ma dando anche per buone le “asinate” che indecorosamente scrive e manifesta mediante una comunicazione istituzionale che noi cittadini paghiamo a peso d’oro ricordo al primo cittadino che allora se ha vinto lo ha fatto con i consensi di personaggi indagati e ritenuti dalla Corte di Cassazione “INTRANEI A UN CLAN DEL TERRITORIO SANTANTIMESE” (Sentenza n.56374/18). Problema ,peraltro, sorto appena insediatosi. E questo senza specificare i tanti che lo hanno sostenuto in campagna elettorale e permesso di vincere che dalla maggioranza sono passati alla opposizione rinunciando (a ragion veduta) a possibili ma assurdi e inaccettabili “benefici e attenzioni politiche”.

Ha memoria corta e solo per questo bisogna rinverdirla ogni tanto, non avrei mai voluto ma è cosa buona e giusta farlo quando si ha la faccia tosta di ricorrere ad elucubrazioni mentali fantasiose e di pessimo gusto.

Ma venendo al problema delle dimissioni del Ragioniere Capo (cosa seria che interessa ai cittadini) ,se proprio la vogliamo dire tutta, il Dott. Di Matteo conosceva bene lo stato finanziario del comune se solo si pensa che gravita nel settore da molti anni e ha chiesto e ottenuto legittimamente ,addirittura, il passaggio da 18 a 36 ore settimanali così come Russo che dai palchi elettorali sventolava la bandiera del cambiamento salvo poi accampare le solite scuse dei problemi finanziari dell’ente.

Il suo comunicato offende oltremodo anche il dimissionario ragioniere accusandolo indirettamente di essersi dimesso per debiti di cui aveva massima contezza (non vorrei sembrare cattivo ma molto probabilmente a questi funzionari fiduciari che si dimettono in continuazione davvero gli saranno tremati i polsi al solo ascoltarlo). La bugia ormai è patologica e sarà sempre più difficile che si convinca del contrario, della realtà dei fatti che emergono sempre più con maggiore imponenza.

Russo ma allora in opposizione cosa ci facevi? Dormivi? Pettinavi le bambole? Io ho altre spiegazioni ,al momento, dormienti.

Quanto ai debiti ,ammesso siano attendibili i dati che snocciola con la consueta approssimazione e superficialità, credo che Russo debba chiedere contezza ai suoi amici di maggioranza che da sempre, e sicuramente per il doppio dei miei anni da assessore alla pubblica istruzione, hanno gestito nelle passate amministrazioni i posti chiave nel Comune mentre per il riconteggio schede dagli atti ufficiali emerge con chiarezza che il sottoscritto non ha mai proposto alcun ricorso ma ha solo lealmente sostenuto i mancati consiglieri comunali che avevano interesse legittimo a proporlo.
Ancora, la fidejussione per il centro sportivo è stata rilasciata nella primavera del 2004 da un commissario prefettizio col quale nulla c’entro. Piuttosto mi risulta il suo silenzio tombale allorché era candidato a Sindaco contro Cesaro, la prima e la seconda volta nel 2011.

Relativamente al termine scornato ,ad alcuni gravi epiteti, nonché alla forma e alla sostanza del comunicato stendiamo un velo pietoso per quanto odio e rancore trasuda nei confronti di un’intera opposizione. Senza contare la mancanza di rispetto per un’intera comunità. Semmai il problema di Russo è che ha sbandierato e promesso cambiamenti epocali per poi dimostrare in meno di due anni tutta la sua fallimentare politica clientelare e familistica per se e per i suoi ed è oggi intollerante a tutto, in particolare ad un’opposizione seria, capace, propositiva e costruttiva che mal si attaglia al suo modo di fare e di essere.

Viceversa se nel passato avessimo avuto una opposizione seria e responsabile sicuramente staremmo molto meglio oggi. Evidentemente chi nel passato avrebbe dovuto esercitare questo ruolo ha preferito “banchettare e sedersi a tavola” (fatta qualche debita e seria eccezione). Ma poi quando ad un uomo bugiardo e produttore di falsità come lui risponde per le rime, con precisazioni oggettive e qualitativamente irreprensibili, un valido e coerente soggetto politico come agorà ,che sicuramente in questo paese rappresenta la vera sinistra, ho poco altro da aggiungere se non che la nostra sana e responsabile opposizione (intesa nella sua interezza, compreso Agorà, fuoriusciti PD, ex alleati di maggioranza Cittadini per Sant’Antimo, un intero paese, etc) è sulla buona strada per liberare tutti da una iattura interminabile e finanziariamente molto dispendiosa.

Su una cosa lo voglio rassicurare, nell’ultima trasmissione di 30 minuti pagata coi soldi dei contribuenti e in onda su Teleclub Italia il sindaco ha “ciarlato” che forse il sottoscritto avrebbe presentato un esposto alla DDA relativo al concorso dei 6 agenti di polizia locale le cui prove iniziali si terranno a fine marzo. Bene, rispetto a questo suo solito linguaggio capzioso, subdolo e tendenzioso rispondo semplicemente con un linguaggio chiaro. Sindaco stia tranquillo perché lo farò in questi giorni nel novero delle iniziative dell’intera opposizione tese a darle una mano (anche se dirà che non ne ha bisogno) infarcendo gli scritti di dati e notizie che davvero fanno tremare i polsi al solo sentire nomi e cognomi di papabili vincitori. In verità ,come per il servizio civile, anche per questo concorso consiglierò ai colleghi di muoverci anzitempo affidando nelle mani di un notaio di fiducia dei nomi in busta chiusa indicandoli quali possibili vincitori.
Per anni ho assistito agli spettacoli del Mago Silvan, mi faccia mettere in pratica almeno queste mie conoscenze e non me ne voglia anche perché così la sto davvero aiutando tantissimo.

Ultima osservazione è quella riguardante il CITE, è proprio il caso più eloquente che dovrebbe indurla a dimettersi. Almeno per una volta la pianti di fare il finto tonto, si risparmi invettive e offese varie e prenda atto che per incapacità e inettitudine in diversi settori della pubblica amministrazione non ha mai dato prove di grande slancio e preparazione, ma si sa non è lei (o forse solo lei) a decidere tante cose. Siete arrivati al pagamento diretto dei netturbini un anno dopo la presentazione di nostre precise proposte, quando già eravamo in presenza di presupposti di diritto e di fatto per rescindere il contratto e porre in essere gli atti conseguenziali.

Nonostante tutto le auguro buon lavoro nella speranza che il MIO paese possa (magari insieme a lei) rialzarsi e andare avanti con rinnovato vigore perché la verità è una sola. IO come tanti altri cittadini che realmente abbiamo a cuore le sorti del paese in cui VIVIAMO E PRODUCIAMO LAVORO E RICCHEZZA sulla nostra pelle e sui nostri sacrifici, vogliamo davvero un territorio libero da “zavorre e piccoli direttori” che da sempre ostacolano un sano e corretto sviluppo di Sant’Antimo”.