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Coronavirus, speranze da un farmaco anti artrite reumatoide

C’è speranza contro il Coronavirus e viene da Napoli. Grazie alla collaborazione tra due dei più importanti ospedali campani, possessori di primati nazionali, l’Azienda Ospedaliera dei Colli e l’Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione Pascale, due pazienti affetti da polmonite severa Covid-19 e ricoverati all’ospedale Cotugno, sono stati trattati con Tocilizumab.

Si tratta di un farmaco che viene solitamente utilizzato nella cura dell’artrite reumatoide ed è farmaco di elezione nel trattamento della sindrome da rilascio citochimica dopo trattamento con le cellule CAR-T. Il farmaco è in fase di sperimentazione clinica in 14 ospedali di Wuhan (Cina).

Coronavirus, la terapia sperimentale

Montesarchio, direttore della Uoc di Oncologia dell’AORN e Ascierto, direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli, spiegano la situazione in merito alla somministrazione del farmaco:

«Già a distanza di 24 ore dall’infusione, sono stati evidenziati incoraggianti miglioramenti soprattutto in uno dei due pazienti, che presentava un quadro clinico più severo. Nell’esperienza cinese – aggiungono – sono stati 21 i pazienti trattati che hanno mostrato un miglioramento importante già nelle prime 24-48 ore dal trattamento, che si effettua con un’unica somministrazione e che agisce senza interferire con il protocollo terapeutico a base di farmaci antivirali utilizzati». 

La procedura, avviata per la prima volta in Italia, è stata, infatti, possibile grazie a una stretta collaborazione tra i già citati, Vincenzo Montesarchio, direttore della Uoc di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, il direttore  Paolo Ascierto insieme al virologo Franco Buonaguro e alcuni medici cinesi, tra cui Wei Haiming Ming del First Affiliated Hospital of University of Science and Technology of China e il team composto da tutto il personale del Cotugno e che ha visto in prima linea, tra gli altri, Rodolfo Punzi, direttore del dipartimento di Malattie infettive e urgenze infettivologiche; Roberto Parrella, direttore della Uoc Malattie infettive ad indirizzo respiratorio; Fiorentino Fragranza, direttore della Uoc Anestesia rianimazione e terapia intensiva; Vincenzo Sangiovanni, direttore della Uoc Infezioni sistemiche e dell’immunodepresso; Nicola Maturo, responsabile del Pronto Soccorso infettivologico del Cotugno e Luigi Atripaldi, direttore del laboratorio di Microbiologie e virologia.