Quattro posti di terapia intensiva, di cui tre impegnati (due intubati e uno con ventilazione assistita), 8 posti di pre-terapia tutti occupati. Sono questi i dati e le statistiche dell’ospedale di Giugliano che si è dovuto riorganizzare a causa dell’emergenza coronavirus.

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Questa riorganizzazione è avvenuta nel mese di marzo, quando su disposizione dell’Asl Napoli 2 Nord, le terapie intensive e le medicine d’urgenza degli ospedali tra cui quelle di Giugliano,  hanno iniziato a prendere in carico i casi di Covid-19 provenienti da altre strutture(in particolare dal Cotugno).

Altro dato da prendere in considerazione, è quello riguardante  i tamponi giornalieri. Da qualche giorno, è attivo presso il nosocomio giuglianese il “casello tampone”, un servizio che permette al paziente che arriva in auto di esser sottoposto al tampone attraverso il finestrino. Una procedura molto rapida, che richiede meno tempo rispetto alle tre ore fondamentali per un tampone a domicilio.

Infine, numeri incoraggianti anche per quanto riguarda i tamponi effettuati al personale ospedaliero. Sono solo 6 soggetti tra medici, infermieri e personale ospedaliero i casi sospetti di coronavirus: un risultato che fa ben sperare.