Continua senza sosta l’opera di bonifica dello Stato all’interno del Comune di Sant’Antimo e nella politica locale santantimese.
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Il Ministero degli Interni di concerto con il Prefetto di Napoli ha deciso di proporre al Tribunale di Napoli l’incandidabilità per l’ex sindaco Aurelio Russo e per due assessori: Teresa Pedata e Ivana Tarantino. La proposta del Ministero si rifà al comma XI de D.lgs 267/2000 che recita:
Fatta salva ogni altra misura interdittiva ed accessoria eventualmente prevista, gli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento di cui al presente articolo non possono essere candidati alle elezioni per la Camera dei deputati, per il Senato della Repubblica e per il Parlamento europeo nonché alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, in relazione ai due turni elettorali successivi allo scioglimento stesso, qualora la loro incandidabilità sia dichiarata con provvedimento definitivo. Ai fini della dichiarazione d’incandidabilità il Ministro dell’interno invia senza ritardo la proposta di scioglimento di cui al comma 4 al tribunale competente per territorio, che valuta la sussistenza degli elementi di cui al comma 1 con riferimento agli amministratori indicati nella proposta stessa.
Teresa Pedata era assessore all’Igiene Urbana, incarico revocato dall’ex sindaco Russo nel marzo 2019. Ivana Tarantino, eletta consigliera comunale a sostegno del candidato di centrodestra Corrado Chiariello, passò poi in maggioranza ed entrò in giunta nell’aprile del 2019 con le deleghe all’Igiene, Cimitero, Protezione Civile, Servizi Demografici e Pon.
La decisione è arrivata a seguito della relazione prodotta della Commissione d’Accesso che ha studiato per sei mesi gli atti e le delibere prodotte in Municipio. Secondo le indiscrezioni, ci sarebbero anche altri membri della passata giunta nella proposta di incandidabilità, ma al momento non sono trapelati i nomi.