Sono giorni di festa a Pomigliano: la giovanissima Serena Piccolo è riuscita a superare il grande ostacolo dell’aplasia midollare grazie alla donazione di midollo di un 25enne tedesco.

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Ma la storia comincia prima.
Era lo scorso novembre quando la sua vita è cambiata e la fatica è cominciata. Da un semplice malore ad un ricovero per aplasia midollare: un percorso sicuramente lungo che attendeva di vedere quanto prima uno scorcio di luce che le illuminasse la strada della guarigione.

La ragazza ha avuto tenacia e altrettanta ne hanno avuto i familiari, che l’hanno sostenuta e non si sono mai abbattuti cercando sempre la via d’uscita da questo tunnel. E poi la via giusta è arrivata da sè.

A raccontarlo è il padre, Carmine Piccolo, attraverso una lettere sui social.
“Non posso non rivolgere ancora una volta un pensiero a te, giovane eroe, e ti dico che da oggi, anche se non ti conosco e probabilmente non verrò mai accontentato, sarai il fratello che Serena non ha, la persona che grazie a quest’esempio di altruismo le ha ridato una speranza di vita normale. ”

E’ con queste parole che si rivolge al donatore di midollo di sua figlia, verso il quale nutre ammirazione e gratitudine, sperando di poter un giorno fargli comprendere il grande gesto che ha compiuto  per sua figlia e per la sua famiglia.

Conclude, infine, la lettera lanciando un messaggio di speranza a tutti coloro, che come Serena, hanno vissuto un’esperienza simile o sono in attesa del loro salvatore:
“Tipizzatevi, avrete così posato il primo mattone per arrivare domani a donare, regalare e regalarsi delle emozioni inimmaginabili”