napoli 11enne

Napoli: Giù dal balcone, muore undicenne. L’ombra delle “challenge dell’orrore”

Un bimbo di appena 11 anni è morto a Napoli lanciandosi dal balcone di casa.

La Polizia di Stato e la Procura, che stanno indagando sull’accaduto, ipotizzano il reato di istigazione al suicidio.

Il ragazzino prima di compiere il gesto avrebbe lasciato un bigliettino con il quale chiede scusa alla mamma e nel quale fa riferimento a uno stato di paura vissuto, secondo quanto si apprende, alle ultime ore di vita.

L’undicenne allude, in particolare, a un uomo nero, e gli inquirenti non escludono possa essere stato vittima delle cosiddette “challenge dell’orrore”, del tipo “Jonathan Galindo”, un gioco che si svolge totalmente on-line, che comprende atti di autolesionismo e anche, alla fine, il suicidio.

Si tratta di un uomo con un cappuccio nero che ha le sembianze benevole di Pippo della Disney, che richiede l’amicizia su ogni canale social possibile (Facebook, Instagram, Tik Tok, Twitter), scegliendo quasi sempre giovanissimi, e che lancia delle sfide a chi lo segue. Una gara fatta di piccoli step con difficoltà sempre più elevate e che potrebbe aver spinto il ragazzo a lanciarsi nel vuoto perché cosi era stato deciso dall’uomo col cappuccio.

Sul web ci sono tantissimi articoli e video che raccontano di questo nuovo fenomeno nato in America e arrivato in Europa passando prima per la Spagna e la Germania e poi approdato in Italia.

Secondo quanto emerso finora, sembra che il bambino, residente con la famiglia nel quartiere Chiaia della città, fosse sano e felice, praticava sport ed era perfettamente integrato.