Covid Caserta: Ospedali al collasso, l’allarme degli infermieri

 

Gli ospedali della provincia di Caserta sono al collasso, schiacciati dal peso di un’emergenza per cui, fino ad ora, non sono stati programmati interventi concreti.

Il livello minimo di assistenza ormai non è più garantito, specie dopo l’accorpamento massiccio dei reparti, riconvertiti in reparti covid.

Solo per fare un esempio, ad Aversa accorpati gastroenterologie e medicina, prevedendo una turnazione del personale di Oculistica e Orotinolaringoiatra per le attività legate al Covid.

A Piedimonte Magese e a Marcianise sono stati accorpati invece Cardiologia e Medicina, con una riduzione di 10 posti letto per plesso.

Insomma, disagi fortissimi per i malati, senza considerare la carenza di infermieri e oss.

“La mancanza di personale è assurda – Dichiara Angelina Raso, del Sindacato infermieristico Italiano Nursind – C’è stato un periodo durante il quale gli oss non venivano assegnati e venivano prelevati giorno per giorno a seconda di dove vi fosse più bisogno di loro. I potenziamenti per la Sanità dall’inizio della pandemia sono stati a dir poco esigui. Siamo allo stremo e a rischiare sono i malati fragili. “