Dipendenti della Regione in rivolta: “non abbiamo diritto alla disconnessione”

 

I dipendenti della Regione preparano ulteriori forme di protesta contro lo smart working: Già da qualche giorno infatti i dipendenti stanno rifiutando di prestare lo straordinario.

A spiegare le razioni della protesta ci pensa Aniello Salzano, della Fp Cisl: I dipendenti, in questo caso si starebbero rifutando di lavorare con il materiale informatico di loro propietà. In quasi tutti i casi la Regione non ha fornito pc o tablet per lavorare da casa e questo crea disagi a chi non ha diversi supporti informatici e magari deve condividerli con i figli che al contempo sono costretti a seguire la dad.

ma nonostante ciò, “non è facile organizzare altre forme di protesta – nota Salzano – in un periodo nel quale il 50% di noi opera in smart working, anche se alcuni dei nostri colleghi vengono chiamati a casa anche alle 21 o alle 22…. sembra che non abbiamo diritto alla disconnessione.”