Non sembra trovar pace Diego Armando Maradona, neppure da morto. Secondo i risultati preliminari dell’autopsia la causa della morte è stata «insufficienza cardiaca acuta, in un paziente con cardiomiopatia dilatativa», insufficienza generata da «edema polmonare acuto».

Ad aggiungere dettagli alla vicenda ci ha pensato Mario Braudy, avvocato di Veronica Ojeda ex compagna di Maradona. Secondo l’avvocato, il Pibe de Oro sarebbe morto dopo un’agonia durata tra le 17 e le 25 ore, poiché l’edema polmonare non si manifesta in un minuto. Parole molto forti pronunciate durante un’intervista in una televisione argentina e che continuano a tenere i riflettori accesi su questa vicenda: “Se smetto di curarti per tre anni e ti do pillole per aumentare il tuo battito cardiaco è inevitabile avere problemi. Questa è molto più che negligenza. L’agonia di Diego è durata diverse ore. L’edema polmonare non si manifesta in un minuto. Ci vogliono dalle 17 alle 25 ore”. Spetta ora agli inquirenti fare chiarezza su quanto accaduto. A questo si aggiunge un altro caso. I magistrati hanno fermato la cremazione del corpo di Maradona dando l’ok per il test del DNA chiesto da Magali Gil, una giovane ragazza che, a quanto pare, potrebbe essere la sesta figlia del Diez.