Danni economici per Città Metropolitana. Dopo una comunicazione datata 24 dicembre a firma del direttore Generale Giuseppe Cozzolino, della dirigente alle Partecipate Carmela Miele e del dirigente della direzione Ambiente Giacomo Ariete, la società Armena Sviluppo spa (società in house di Città Metropolitana), dovrebbe avviare il passaggio di 4 dipendenti del Consorzio Anea assunti prima del 2008.
Già in una precedente nota, si richiedeva all’amministratore Unico di Armena di prevedere una nuova commessa per attività di supporto al personale della direzione Ambiente, inerente agli interventi di messa in sicurezza delle coste. Essendo Anea a rischio scioglimento ed essendo compatibili i profili dei 4 dipendenti con la nuova commessa in Armena, si deve quindi dare seguito al passaggio dei 4 lavoratori da una società all’altra. Una traslazione che include dei rischi e che potrebbe far storcere il naso alla Corte dei Conti, quest’ultima potrebbe bussare alle porte dell’ex Provincia, guidata da Luigi de Magistris, per danno erariale. Le società (in house) come nel caso in questione, devono essere considerate come società partecipate a tutti gli effetti. “L’ente in house non può ritenersi terzo rispetto all’amministrazione controllante ma deve considerarsi come uno dei servizi propri dell’amministrazione stessa”. Così riporta una sentenza del Consiglio di Stato, in poche parole, anche una società come Armena è soggetta alle regole stesse del testo unico sul pubblico impiego, come sancito dalla Corte di Cassazione Penale che conferma la condanna per i reati di abuso d’ufficio e di falso in atto pubblico. Per essere ancora più pratici e meno tecnici, i 4 dipendenti verrebbero assunti da Armena senza concorso pubblico. Queste ‘incongruenze’ sono state portate all’attenzione del Direttore Generale, del Segretario Generale dei vertici aziendali ed ai dirigenti di Città Metropolitana proprio dal consigliere metropolitano nonché sindaco di Cardito Giuseppe Cirillo; uno cresciuto a pane e politica che da anni sta scrivendo pagine importanti per il paese che amministra incessantemente dal 2012. Secondo la fascia tricolore: “Anea non risulta titolare di commesse relative ad interventi di messa in sicurezza delle coste, nelle quali Armena subentrerebbe e per le quali dovrebbe attivare un passaggio di cantiere prevedendo appunto il passaggio diretto dei dipendenti nell’ambito del proprio personale – inoltre chiosa Cirillo – di tutta evidenza il danno erariale che deriverebbe dal passaggio diretto di personale da Anea ad Armena”. Il caso sarà discusso prima nelle commissioni competenti per poi finire direttamente in Consiglio Metropolitano.
