Pomigliano d’Arco – Il Tar ha sospeso l’ordine di demolizione del manufatto di via Firenze, a Pomigliano d’Arco. Il tribunale amministrativo regionale ne aveva disposto l’abbattimento, in seguito ad una denuncia di una Parrocchia.

Contro tale sentenza, la ditta costruttrice del palazzo, la “C.L.P. Costruzioni”, ha presentato ricorso al Tar. I giudici hanno accolto la richiesta della ditta, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Di Monda, si attende comunque la sentenza del Consiglio di Stato.

“Si tratta di una decisione che riteniamo importante e che accogliamo con soddisfazione. Siamo fiduciosi del fatto che anche dinanzi ai giudici del Consiglio di Stato riusciremo a dimostrare la correttezza del nostro operato”, ha commentato l’avvocato Di Monda a nome dell’azienda “C.L.P. Costruzioni”.

L’avvocato poi spiega, che la sentenza dell’annullamento del permesso riguardava solo la legittimità dell’ampliamento volumetrico della struttura consentito dal Piano Casa: “Il ricorso che è stato proposto dinanzi al Giudice Amministrativo attiene non alla possibilità di realizzare l’intervento ma alla consistenza di esso, per cui parlare di un manufatto abusivo è fuorviante”, ha dichiarato l’avvocato Di Monda.

Vogliono fare chiarezza sulla vicenda il nuovo sindaco Gianluca Del Mastro e il comandante Luigi Maiello, che stanno analizzando concessioni e permessi rilasciati a società edilizie ed attività commerciali. Lo scorso 1 dicembre la Polizia Locale sequestrò un edificio consistente in 55 appartamenti e 2 locali commerciali nella zona residenziale tra via Fiume e via Imbriani.