É stato rimodulato il piano vaccinale durante l’incontro tra Stato e Regioni avvenuto a Roma. Nella prima fase saranno coinvolti 6 milioni e 483 mila cittadini tra personale socio sanitario (anche delle RSA) e anziani over 80 anni.

Nella seconda fase saranno coinvolti quasi 20 milioni di cittadini tra persone estremamente vulnerabili, anziani tra 75 e 79 anni, anziani tra i 70 e i 74 anni. Persone vulnerabili under 70 anni. Anziani tra i 60 e 69 anni che non presentano rischi specifici e persone tra i 55 e 59 anni che non presentano rischi specifici.

La fase tre coinvolgerà 3 milioni e 894 mila cittadini tra personale docente e non docente ( non compreso nelle categorie sopra citate); forze armate ( non compreso nelle categorie sopra citate); personale penitenziario, luoghi di comunità e altri servizi non essenziali ( non compreso nelle categorie sopra citate).

La quarta fase riguarderà il resto della popolazione over 16 anni, circa 20 milioni.

Durante le Fasi 1 e 2 saranno somministrati i vaccini Pfizer e Moderna. Nella fase tre i vaccini di Astrazeneca. Nella fase quattro saranno somministrati i vaccini in base alla disponibilità del fornitore.