Ospedale del mare

Borrelli: “L’aggressione all’Ospedale del Mare era premeditata”

Assalto all’Ospedale del Mare, Borrelli aveva già denunciato le intenzioni dell’aggressore. Si tratterebbe di un neomelodico che canta la criminalità, inneggia a Cutolo e ha il tatuaggio di Scarface.

Alcune persone si sono filmate durante un assalto all’Ospedale del Mare, mentre inveivano contro le guardie giurate e i medici. Hanno preso a calci porte e muri per vendicare la morte di un familiare, secondo loro deceduto a causa di una scarsa assistenza.

Nell’attesa di capire quale sia la realtà dei fatti, sembrerebbe possibile tracciare il profilo dei fautori dell’aggressione attraverso la ricostruzione riportata su Facebook, dal consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli che oltre a condannare l’episodio di violenza inaccettabile, dimostra attraverso la pubblicazione di diversi video, che era tutto previsto, premeditato e studiato a tavolino.

In una diretta Facebook datata 18 febbraio, colui che ha poi guidato l’aggressione, un cantante neomelodico, che inneggia alla criminalità sui social, esalta Cutolo e che ha un tatuaggio sulla schiena di Al Pacino nei panni di Scarface, ha preannunciato ciò che sarebbe accaduto all’interno dell’ospedale se le cose si fossero messe male. Si rivolge proprio a Francesco Emilio Borrelli prevedendo una sua denuncia pubblica.

Ecco le dichiarazioni di Borrelli:

“Una vicenda che diventa sempre più agghiacciante. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: presidi fissi di polizia negli ospedali.”

E poi aggiunge:

“La vicenda diventa più grave ed agghiacciante col passare del tempo. Ora sappiamo che addirittura si trattava di qualcosa di premeditato e non dettato dalla furia cieca del momento drammatico. Chiediamo che contro questi individui siano presi seri provvedimenti, ci aspettiamo pene aspre. Questo episodio racconta la situazione generale che si vive troppo spesso all’ interno degli ospedali e dei pronto soccorso, divenuti valvola di sfogo dei violenti e dei delinquenti. Non ci stancheremo mai di chiederlo: servono presidi fissi di forze dell’ordine all’interno degli ospedali, il personale medico ed i cittadini vanno protetti dai criminali.”