Statue sacre decapitate in provincia di Caserta: Beccato l’autore

Statue sacre danneggiate e decapitate. E’ quanto accaduto a San Clemente, frazione di Caserta, dove si sono verificati soprattutto negli ultimi mesi, numerosi raid vandalici ai danni di statue di simbolo religioso. Nei giorni delle festività natalizie fu danneggiata la statua di Gesù sita nella piazzetta comunale della frazione casertana. I raid vandalici sono poi continuati anche con l’inizio del nuovo anno, in cui sono state vandalizzate diverse statue della Madonna presenti su aree pubbliche. L’ultimo episodio nella notte tra martedì e mercoledì, quando una statua di Padre Pio è stata addirittura decapitata.

I Carabinieri della Compagnia di Caserta, sono intervenuti proprio nella frazione casertana. L’autore dei raid è stato identificato e denunciato, attraverso i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate in zona e con le testimonianze dei residenti raccolte dai militari dell’Arma. Si tratta di un extracomunitario 61enne, senza fissa dimora. Dal comunicato dei Carabinieri: “Le immagini della videosorveglianza hanno ripreso un uomo, 61enne eritreo senza fissa dimora, mentre decapitava una statua di Padre Pio nella frazione di San Clemente, nel casertano. Dalle indagini è emerso che l’uomo si è reso responsabile anche di altri danneggiamenti di statue sacre avvenuti sempre a San Clemente; uno tra gli ultimi atti vandalici avvenne il 28 dicembre scorso, quando il 61enne danneggiò la statua di Gesù installata nella villetta comunale, tagliandone un dito”.

Dopo l’ultimo episodio di decapitazione della statua del Frate di Pietrelcina, non si era fatta attendere la risposta del sindaco Carlo Marino: “Condanniamo l’episodio sconcertante di oggi, la vandalizzazione di luoghi e simboli che molto rappresentano per la comunità di San Clemente e siamo certi che i responsabili saranno individuati con certezza dalle Forze dell’Ordine e puniti dalla Magistratura, indipendentemente dal colore della loro pelle. L’Amministrazione, di concerto con le associazioni locali, provvederà a contribuire al ripristino dei luoghi e a rafforzare un percorso di responsabilità collettiva, nel corso del quale con convinzione e determinazione ciascuno dia il massimo per affrontare il disagio sociale e combattere il degrado. La sicurezza e la qualità della vita dipendono, infatti, dall’impegno di ognuno, nelle istituzioni e in tutti i livelli della società civile. Sono certo che gli avvenimenti odierni potranno farci più forti nell’impegno quotidiano necessario al bene della città. Mi auguro, infine, che nessuno possa avanzare o proporre polemiche e speculazioni, ancor più se di parte politica, sulla natura specifica dell’accaduto. Caserta non ha bisogno di questo, ma del lavoro e dell’impegno di tutti”.