pomigliano

Pomigliano: Sequestrato un quartiere edile per la realizzazione di 28 appartamenti

POMIGLIANO. Gli agenti del Comando di polizia municipale di Pomigliano, guidati dal Colonnello Luigi Maiello, in esecuzione dell’ordinanza di convalida emessa dal gip del tribunale di Nola, hanno eseguito e notificato il sequestro di un cantiere edile per la realizzazione di 28 appartamenti e diversi box.

Il cantiere, situato in via Abate Felice Toscano, sarebbe sorto violando la legge regionale “Piano Casa”. L’amministratore della ditta che ha eseguito i lavori risulta indagato, tre progettisti, invece, risultano coindagati.

Ad inizio maggio, era stato effettuato un sopralluogo al cantiere ed è stato accertato che erano in corso di realizzazione lavori di demolizione e ricostruzione per realizzare 28 appartamenti con box al piano interrato.

Dall’ordinanza, si legge che è stato rilevato che, dai controlli eseguiti dalla polizia giudiziaria operante, i lavori edilizi avevano ad oggetto aree e manufatti che non sarebbero potuti rientrare nel “Piano Casa”.

Il Pubblico ministero ha avanzato la richiesta di convalida per quanto riguarda il sequestro eseguito in via d’urgenza dalla polizia giudiziaria e di emissione del decreto di sequestro preventivo dell’area di cantiere e degli immobili in corso di costruzione di proprietà di una società che (stando alla polizia municipale di Pomigliano), risulterebbe già aggravata da sottoposta interdittiva antimafia. Inoltre, l’amministratore e legale dell’impresa che si occupa dei lavori del cantiere sarebbe un parente di un noto pregiudicato.

Intanto, tra le vie della città sono stati affissi dei manifesti firmati da una associazione che prende il nome di Acep (Associazione costruttori edili di Pomigliano d’Arco). Secondo questa associazione “l’attenzione mediatica rivolta a cantieri in corso manifesterebbe segni di distorsione della realtà parlando di “scandalo di Pomigliano” e insinuando chissà quali interessi “criminali” alla base degli investimenti milionari”.