Jolanda Passariello

Jolanda soffocata dal padre ad 8 mesi: non voleva la figlia femmina

I giudici della Corte di Assise di Salerno hanno ricostruito la morte di Jolanda Passariello, uccisa nel giugno del 2019 a Sant’Egidio del Monte Albino. I genitori, Gennaro Passariello e Immacolata Monti, sono stati condannati all’ergastolo e a 24 anni di reclusione. Per gli inquirenti la bimba fu soffocata con un cuscino, l’uomo agì “con un movente folle e innaturale, per il rifiuto della figlia femmina”.

Secondo i giudici il padre, che ha mostrato una spiccata propensione alla violenza, agì “con un movente folle e innaturale, per il rifiuto della figlia femmina“. “La figlia non la voleva – rilevano i magistrati – quando le provocava lesioni era perché la figlia doveva capire chi era il padre, e la moglie doveva stare ferma“. La piccola Jolanda morì nella notte tra il 21 e il 22 giugno 2019. Il decesso risulta causato da assenza prolungata di aria nei polmoni. I giudici individuano il soffocamento come “l’unica azione umana compatibile con le lesioni, per tipologia e collocazione, in particolare ecchimosi spase e tracce evidenti del tentativo di soffocamento. L’asfissia della piccola fu protratta nel tempo, compatibile con oggetto soffice e con una compressione prolungata“.

Dalle indagini è emerso che la piccola Jolanda aveva subito settimane di maltrattamenti e già almeno altri due tentativi di omicidio per soffocamento.